Cerca
Close this search box.

Funivia Mottarone, quando il giornalismo si deve fermare

Pubblicare o non pubblicare il video sulla tragedia della Funivia del Mottarone? La scelta è dirimente. Riguarda non solo la soglia del diritto di cronaca ma, soprattutto, un altro tema chiave: se e quando il giornalismo si deve fermare. Vuol dire stabilire quando rinunciare a mostrare qualcosa può avere un valore maggiore della decisione contraria, quella di pubblicare e diffondere un documento. In questo caso, si parla di un video diffuso in esclusiva dal Tg3 che mostra prima l’attimo in cui il cavo si rompe e poi la corsa della cabina della funivia verso lo schianto. Dentro quella cabina ci sono persone che sono morte, oltre al piccolo Eitan, unico sopravvissuto. È un video agli atti dell’indagine, quindi tecnicamente pubblicabile. Ma a cosa serve pubblicarlo e renderlo visibile a tutti, compresi i familiari delle vittime? È un valore aggiunto per l’informazione? La risposta non è scontata. O, meglio, un giornalista ha difficoltà ad ammettere che ci sono casi, come questo, in cui è necessario fermarsi. Prima ancora di ragionare e polemizzare sulla corsa al click o allo spettatore in più, è corretto rispondere a questa domanda e farlo con onestà: anche le notizie e la cronaca possono e devono fermarsi, quando è necessario.

Ultim'ora

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.