Christian Völkers, founder e chairman del supervisory board di Engel&Völkers, spiega come e dove cresce il mercato immobiliare premium. La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di dicembre 2021-gennaio 2022.
IL MERCATO IMMOBILIARE ITALIANO ha risentito meno di altri comparti della crisi causata dalla pandemia. Le città più importanti hanno già sostanzialmente recuperato e visto un incremento anche in termini di prezzi. Ma come è destinato a evolvere questo trend? Lo abbiamo chiesto a Christian Völkers, founder e chairman del supervisory board di Engel&Völkers.
“Dopo un periodo iniziale di shock all’inizio della pandemia, il mercato immobiliare italiano ha visto una rapida ripresa. Il segmento premium, in città come Roma e Milano, è stato caratterizzato da una crescita particolarmente dinamica. Ad esempio, nel centro storico del quadrilatero, Brera e Castello-Foro Buonaparte, il cuore della moda milanese, i prezzi sono saliti fino a 19.000 euro al metro quadrato (rispetto ai 18.400 euro dell’anno precedente). Nel complesso, a fronte di un’offerta limitata, ci aspettiamo che i prezzi continuino ad aumentare ulteriormente. La pandemia ha fatto di nuovo crescere l’interesse per l’investimento immobiliare; possedere una proprietà infonde infatti una maggiore fiducia nel futuro, in quanto l’immobile viene considerato il bene rifugio per eccellenza”.
A livello internazionale, si assiste a un preoccupante aumento dei casi di Covid, con alcuni Paesi che stanno adottando misure nuovamente restrittive. Come immagina potrà reagire il mercato immobiliare?
Il mercato degli immobili residenziali e commerciali si adatterà ai nuovi sviluppi post Covid. Per i professionisti che hanno la possibilità di lavorare in maniera flessibile, le proprietà di ampia metratura, con più stanze o uno studio ad hoc, sono destinate a diventare sempre più interessanti perché consentono di coniugare perfettamente la vita domestica e quella lavorativa. Anche il livello di richiesta di immobili con giardino, in periferia o in piccole città, continuerà ad aumentare, dato che i professionisti torneranno a lavorare da casa alla luce delle nuove restrizioni relative al distanziamento. Dal punto di vista dei datori di lavoro, le aziende si trovano attualmente di fronte alla sfida di riprogettare gli spazi esistenti per soddisfare le mutevoli esigenze dei dipendenti. L’obiettivo è portare un valore aggiunto a lungo termine, trasformando gli uffici in ambienti di lavoro piacevoli con spazi di incontro personali. In futuro, prevarrà sempre più la tendenza a spostarsi verso uffici ibridi.
La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di dicembre 2021 – gennaio 2022. Ci si può abbonare al magazine di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.
