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Metaverso, la rivoluzione di cui tutti parlano e che nessuno conosce

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Cosa ci porta e in che direzione andrà la rivoluzione del metaverso – La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di settembre 2022.

 

La rivoluzione del metaverso sta prendendo forma e indica una direzione futura intrigante. Questo è stato evidenziato nella recente edizione dei Video Music Awards di Mtv, che ha introdotto la categoria “Best Metaverse Performance”. Nel 2022, il premio è stato assegnato al miglior concerto virtuale organizzato dagli artisti per i propri fan. Celebrità come Ariana Grande, le Blackpink (vincitrici), i Bts, Charli XCX, Justin Bieber e i Twenty One Pilots si sono esibiti come avatar all’interno di piattaforme di metaverso come Wave, Minecraft e Fortnite.

Secondo un recente rapporto di Gartner intitolato “Critical Insights on Metaverse“, entro il 2026 il 30% delle organizzazioni globali avrà prodotti o servizi nel metaverso, e il 25% della popolazione trascorrerà almeno un’ora al giorno in contatto con questo mondo virtuale. È evidente che qualcosa sta accadendo, e non solo nel settore dell’intrattenimento. Le domande che sorgono spontanee sono: cosa sta succedendo e, soprattutto, verso quale direzione stiamo andando? Per rispondere, è utile ripercorrere le origini del termine “metaverso”, un concetto spesso citato ma ancora nebuloso.

Si potrebbe iniziare dal romanzo di fantascienza di Neal Stephenson, “Snow Crash”, che pochi hanno letto, per poi arrivare alle simulazioni un po’ goffe che Mark Zuckerberg ha presentato al mondo dopo aver rinominato il suo gruppo, Facebook, in Meta. Nell’immaginario di coloro che ne hanno un’idea vaga, il metaverso è uno spazio virtuale accessibile tramite visori, in cui si agisce attraverso un personaggio tridimensionale. Questa definizione suggerisce che il metaverso sia qualcosa di lontano, futuristico e forse persino astruso. Ma non è così. Non solo perché esistono già mondi virtuali e strumenti tecnologici per accedervi, ma soprattutto perché stiamo già entrando nel metaverso da alcuni anni.

La manifestazione più tangibile di cosa sia, o meglio, di cosa diventerà il metaverso si trova in qualcosa che molti potrebbero considerare insignificante. Si tratta di uno strumento presente sulla maggior parte degli smartphone in tutto il mondo, probabilmente ignorato da molti, ma da tempo integrato nella barra di ricerca che utilizziamo quotidianamente. Google Lens è in grado di riconoscere ciò che viene inquadrato dalla fotocamera e fornire informazioni correlate, trovare risposte e adattarsi alle esigenze dell’utente. Fotografando un paio di scarpe, Lens può dirti il modello esatto e mostrarti prodotti simili.

Se ti trovi di fronte a un menu con caratteri sconosciuti, Lens può tradurlo istantaneamente sullo schermo. Quando ti trovi di fronte a un edificio storico o a un bar, lo riconosce e ti mostra la sua posizione su Google Maps. Proprio su questa mappa interattiva di fama mondiale, Google ha lanciato una nuova funzione a maggio 2022, che potremmo considerare la versione 3.0 di Street View. Immersive View, questo il nome, ti permette di fare un tour all’interno di una rappresentazione digitalizzata di intere città. Puoi valutare l’effetto che fa e, se ti piace, prenotare un volo per visitarla di persona.

Dal punto di vista tecnico, Google Lens rappresenta la realtà aumentata, mentre Immersive View è la realtà virtuale. Tuttavia, dal punto di vista filosofico, sono esempi perfetti per illustrare la direzione che stiamo prendendo, in cui lo spazio e il tempo in cui interagiamo si fondono con i nostri dispositivi e le loro interfacce informatiche. Il metaverso rappresenta esattamente questo: “il convergere”, per usare le parole di Gartner, “della realtà fisica e di quella digitale, virtualmente potenziate”. Il metaverso ha la capacità di offrire agli utenti un’esperienza migliorata dell’ambiente in cui viviamo o di replicarlo in modo che sia più accessibile e manipolabile. Non è necessario indossare necessariamente un visore per accedervi. Anzi, gli strumenti esistenti di Google, pur essendo meno appariscenti della visione futuristica di Meta, ci mostrano in modo più concreto le modalità di interazione con il metaverso e il loro impatto.

 

La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di luglio-agosto 2022. Ci si può abbonare al magazine di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

 

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