Un algoritmo di computer vision che rileva l’esatta posizione di ogni luce nello spazio e permette la personalizzazione delle decorazioni. È questo che offre Twinkly, tech company italiana leader nel settore dello smart lighting, con un orientamento all’interior design. Nata nel 2016 da un’intuizione di Marco Franciosa, presidente esecutivo, che insieme ad Andrea Tellatin, Ceo, e Stefano Grasselli, Cfo, ha fondato Ledworks e creato il brand Twinkly. La società, con sedi a Mestrino (Padova) e Milano, cresce veloce passando da 3 mln di euro di fatturato nel 2018 a circa 36 mln di euro nel 2021 e con la previsione di chiudere quest’anno con oltre 50 mln di euro di ricavi.
Il fondo Sviluppo Sostenibile, gestito da DeA Capital Alternative Funds Sgr, ha acquisito la maggioranza della società madre Ledworks. Il fondo di private equity è specializzato negli investimenti in piccole e medie imprese italiane, con un focus sulle tematiche Esg: environmental, social e governance.
Marco Albanesi, managing director di Sviluppo Sostenibile, ha dichiarato: “Siamo lieti di poter investire in Ledworks e supportare il management nel piano di sviluppo strategico. Riteniamo che la tecnologia Twinkly si presti a un’infinità di applicazioni che consentiranno alla società di diventare un brand e un player di riferimento nel mondo dello smart lightning”.
I prodotti Twinkly rappresentano un ecosistema di luci Led, sia per uso domestico che professionale, controllabili via smartphone e integrabili con la domotica. Dalle decorazioni natalizie alle facciate dei palazzi, dalle smart home ai parchi a tema, dall’arredamento luminoso alle scenografie e le installazioni per i concerti. La crescita è orientata verso l’home design e il gaming, tramite tecnologie avanzate, brevettate e premiate a livello internazionale.
Tra le ultime innovazioni c’è Twinkly Squares, un mosaico interattivo composto da luminosi mega pixel che riproducono fino a 16 milioni di colori. Tramite la funzionalità FX Wizard sono molteplici gli effetti che si possono creare, fino a riprodurre un’opera. Squares può essere controllato direttamente dalla Twinkly app ed è compatibile con gli assistenti vocali, come Google Assistant, Amazon Alexa e Apple HomeKit. Inoltre, grazie al dispositivo Twinkly Music, che presenta all’interno un microfono, si decodifica ogni fonte di suono in tempo reale, generando effetti luminosi sincronizzati.
Il presidente esecutivo Franciosa ha sottolineato l’innovazione che apporta Squares sul mercato: “È un prodotto tanto semplice quando poliedrico: concepito come complemento d’arredo e di illuminazione decorativa, è il primo Led wall a uso domestico. I pannelli smart di cui è composto, a differenza dei prodotti della categoria alla quale appartiene, non solo infatti possono essere controllati da app per assumere colori e sfumature, ma riprodurre animazioni e immagini dando fisicità all’arte digitale, offrire informazioni utili in tempo reale grazie agli widget personalizzabili e offrire esperienze immersive se collegati alla TV o alla propria console di gaming”.
Grazie a un team giovane che ha curato il design e utilizzato funzionalità avanzate, i prodotti hanno raggiunto una clientela professionale e internazionale. È una delle tech company a più alto tasso di crescita in Europa, con oltre il 90% di fatturato proveniente dai mercati esteri. Il brand è presente in oltre 40 nazioni. Il Canada e gli Stati Uniti, dove è presente con una filiale commerciale, rappresentano i primi Paesi di destinazione.
L’amministratore delegato Andrea Tellatin ha commentato l’acquisizione sottolineando che “l’investimento è un’occasione di importante crescita strategica per Ledworks, che ci permette di perseguire al meglio i nostri ambiziosi obiettivi di innovazione”. Marco Franciosa ha aggiunto: “Il nostro obiettivo è quello di crescere e consolidare la nostra leadership sul mercato, e crediamo di poterlo conseguire continuando a investire nell’innovazione di prodotto – dal design dei singoli Led alle features più innovative dell’app, intensificando la nostra presenza commerciale, sia online che tramite la rete di vendita B2B e licenziando la tecnologia a grandi player che possano immediatamente implementarla nei loro prodotti”.
