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Aziende italiane, dati positivi sulle assunzioni al Sud

Aziende giovani, per la maggior parte sotto i 50 addetti, aperte all’innovazione e italiane. Nel nostro Paese, 36mila imprese sono riuscite a incrementare – nonostante la crisi e il lungo momento di incertezza – il numero di assunzioni rispetto ai livelli pre-Covid.

Il dato emerge dall’analisi svolta da Cerved per conto di LHH su un campione di oltre 300mila aziende. Si tratta di realtà che, in controtendenza con l’andamento generale dell’occupazione nel periodo in esame, hanno generato nuove assunzioni.

Tra le caratteristiche dell’identikit delle imprese campioni della crescita: le ‘Digital Capabilities’, ossia la capacità di sfruttare competenze digitali. E la propensione all’export.

L’indagine è stata presentata in occasione dell’evento che ha annunciato anche in Italia la nascita di LHH, la nuova one company di The Adecco Group che, con 8.000 dipendenti in 66 Paesi in tutto il mondo, serve oltre 15.000 organizzazioni e quasi 500.000 candidati ogni anno con soluzioni di consulenza, transizione professionale e mobilità, apprendimento, sviluppo e reclutamento. Supportate da un’infrastruttura globale e da una tecnologia leader del settore.

Le aziende che vedono crescere il numero di dipendenti nonostante la crisi pandemica sono soprattutto giovani (la metà è nata dopo il 1995 e il 26,8% dopo il 2010), si concentrano tra le imprese tra 5 e 10 addetti (46,6%) e quelle tra 11 e 50 addetti (39,8%).

Quasi la metà di (il 47%) appartiene alla classe di fatturato tra 2 e 10 mln €. Il 32,8% è costituito da microimprese (le medie e grandi imprese, invece, sono meno numerose tra i campioni della crescita – rispettivamente 15,6% e 4,5%).

L’aspetto più interessante è quello che relativo al profilo macro-territoriale: piuttosto omogeneo, ma con una sorpresa che riguarda il Sud. Se è nel Nord-Ovest la percentuale più alta di imprese campioni della crescita con il 29,5% infatti, il Mezzogiorno segue con il 27,8%.

E’ terzo il Nord-Est con il 21,9%. E chiudono le imprese nel Centro con il 20,8%. La Campania è la terza regione d’Italia per presenza di campioni della crescita con il 9,7%, dopo Lombardia (21,6%) e Lazio (10,6%) e prima dell’Emilia-Romagna, ferma all’8,4%.

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