L’influenza dei record non si decide a mollare la presa sull’Italia. L’ultimo bollettino dei medici sentinella Influnet, relativo al periodo dal 10 al 16 aprile, segnala circa 274.000 casi in Italia nella settimana, per un totale di circa 13.551.000 contagiati a partire dall’inizio della sorveglianza. Numeri mai raggiunti prima, come evidenzia il report.
Oltretutto, secondo Influnet, l’incidenza dell’influenza appare ancora stabile. Una coda lunghissima, come ci hanno detto gli esperti, alimentata anche dall’oscillazione delle temperature.
I dati
Secondo il monitoraggio l’incidenza di influenza e virus affini è pari a 4,6 casi per mille assistiti, contro i 4,7 nella settimana precedente. Quanto all’identikit dei pazienti, nessuna sorpresa: nei bambini con meno di cinque anni l’incidenza è ancora a 13,2 casi per mille assistiti (erano 14,7 nella settimana precedente). Il dato si riduce con l’aumentare dell’età: nella fascia di età 5-14 anni siamo 5,35 per mille, nella fascia 15-64 anni a 4,52 e tra gli over 65 anni a 2,48 casi per mille assistiti.
Il mix di virus
Febbre, tosse e dolori alle ossa quest’anno, oltre che dai virus influenzali, sono causati anche da altri patogeni respiratori, tra i quali il virus respiratorio
sinciziale e Sars-CoV-2. Ma sono in aumento anche i casi di streptococco.
Quanto ai territosi, se a Bolzano, Trento, in Molise e in Basilicata l’incidenza dell’influenza è tornata al livello basale, nel resto delle Regioni italiane si mantiene a una intensità media.
