Secondo le recenti analisi di Fitch, l’Italia si trova su una traiettoria di ripresa economica, con una performance migliore nel primo trimestre del 2023 rispetto al periodo precedente. L’agenzia di rating ha aumentato le stime di crescita del PIL italiano per il 2023 all’1,2%, e ha previsto un tasso di crescita dell’1% nel 2024.
Una delle principali ragioni dietro questa ripresa è stata l’incremento degli investimenti stimolati dalle agevolazioni fiscali nell’edilizia residenziale e nella ristrutturazione. Queste misure hanno contribuito a incrementare la domanda, aggiungendo circa il 2% al PIL italiano dal terzo trimestre del 2020. Tuttavia, Fitch sottolinea che gli investimenti nell’edilizia abitativa si ridurranno man mano che i sussidi diventeranno meno generosi.
L’agenzia di rating prevede che gli investimenti pubblici finanziati dal Next Generation EU (Ngeu) compenseranno la riduzione degli investimenti nell’edilizia abitativa, consentendo una crescita complessiva degli investimenti, sebbene a un ritmo più moderato. Tuttavia, i ritardi nell’attuazione dei progetti di investimento del Ngeu costituiscono un rischio per questa previsione.
Per il 2025, Fitch stima un altro anno di crescita superiore al trend, considerando un rallentamento dell’economia e il probabile sostegno dei tagli dei tassi che inizieranno nel 2024, oltre a una crescita più robusta nel resto dell’eurozona.
Nel rapporto, Fitch osserva che l’occupazione è cresciuta più rapidamente del PIL nei due trimestri precedenti e prevede un ulteriore calo della disoccupazione. Tuttavia, la crescita della forza lavoro è ostacolata dalla diminuzione della popolazione in età lavorativa, che influisce sulla crescita potenziale del PIL italiano.
Nonostante un tasso di disoccupazione dell’8%, l’Italia ha uno dei mercati del lavoro meno rigidi tra i principali paesi dell’eurozona. Questo si traduce in una minore pressione salariale, con una crescita delle retribuzioni orarie costantemente inferiore alla media dell’area dell’euro. L’inflazione di fondo derivante dagli aumenti salariali è prevista essere contenuta.
Le revisioni al rialzo delle previsioni di crescita del PIL italiano da parte di Fitch riflettono un miglioramento graduale dell’economia dopo il colpo subito a causa della pandemia. Tuttavia, il monitoraggio attento degli investimenti pubblici e delle riforme strutturali rimane cruciale per sostenere la ripresa economica e stimolare una crescita sostenibile nel lungo termine.
