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ChatGPT rallenta, è colpa dei bambini (e dell’estate)

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Velasco25 Articolo

Per la prima volta in assoluto, ChatGPT registra un calo degli utenti, e non sono quelli che ci saremmo aspettati. A giugno il traffico sul sito di ChatGPT è sceso del 9,7%, sulla base delle stime della società Similarweb. Il calo è stato avvertito maggiormente negli Usa, con un 10,3% di trend medio mensile. In diminuzione anche il numero di utenti unici, che è sceso del 5,7% rispetto al mese precedente. Una cosa è chiara, secondo Francois Chollet – ingegnere e ricercatore AI di Google – che in una mail indirizzata a Fortune ha scritto che ChatGPT “non è più in espansione”. Chollet pensa di sapere cosa stia accadendo: ci sono le vacanze estive. Al posto di ChatCPT, solitamente usato per attività scolastiche, i ragazzi stanno probabilmente giocando a Minecraft o sono impegnati in attività vacanziere, questo scrive l’ingegnere, sottolineando come l’interesse per le ricerche su ChatGPT è calato nel tempo, mentre Minecraft registra una crescita costante. C’è quindi una sola spiegazione: sono tanti gli studenti che usano ChatGPT per fare i compiti. È questo uno degli usi più diffusi di ChatGPT, secondo Sam Gilbert, data scientist e scrittore. Nella sua analisi ha individuato, su Google, delle chiavi di ricerca come “prova ChatGPT”, oppure “ChatGPT matematica”, o anche “storia ChatGPT, che rappresentano il secondo tema più importante fra le query su Google, dopo quelle relative alla ricerca di lavoro. E ora, con la pausa estiva, ChatGPT non viene più utilizzato per i compiti di inglese o matematica.

Google trends mostra la flessione, che è confermata dalle stime del traffico di ChatGPT. In qualche modo questo ricorda un’epoca del passato quando, prima dell’avvento di Netflix, le tre o quattro grandi reti televisive sospendevano alcune trasmissioni quando finiva la scuola, e l’estate era anche per la tv una stagione di vacanze, che non prevedeva nuove programmazioni, ma solo repliche. Con l’avvento della tv via cavo, all’inizio del millennio, il calendario tradizionale delle emittenti televisive è cambiato, è migliorata la qualità delle trasmissioni ed è stato completamente stravolto il calendario tradizionale dei palinsesti. E quindi ci chiediamo se ora internet abbia rimpiazzato la televisione per diventare, parafrasando il massmediologo Marshall McLuhan, il mezzo e il messaggio? Beh, forse, anche se Chollet rifiuta ogni paragone fra internet e la televisione.L’uso di internet non è stagionale”, dice Chollet nella mail inviata a Fortune. Ma l’uso di ChatGPT comincia a connotarsi in questa direzione.

Ci sono poi dei trend che segnano il calo di utilizzo per alcune app professionali – dice Chollet – come anche avviene per le app scolastiche, il cui utilizzo cala anche nei fine settimana, proprio quando si registra l’aumento di traffico per le app relative al tempo libero. Questa tendenza al ribasso riguarda sostanzialmente le app “mature”, mentre invece l’adozione di nuovi trend e relative app, non tiene conto delle tendenze stagionali, si legge ancora nella sua mail a Fortune. Dal suo punto di vista, Chollet ritiene che le tendenze stagionali non influenzino ‘i boom’: dopo tutto, ci fa notare, l’adozione di Internet o dell’iPhone non ha risentito affatto della stagionalità. “Diamine, neanche l’adozione di Facebook, nata come app per studenti universitari, ha mai risentito della pausa estiva”. D’altra parte, anche il trend di ricerca per Minecraft su Google non significa necessariamente che ChatGPT sia già in una fase ‘matura’. Secondo Chollet, anzi, se ChatGPT risente della stagionalità può voler dire che non ha mai vissuto davvero la fase di boom. Dal canto suo, OpenAI non ha risposto alla richiesta di commenti di Fortune.

L’articolo originale è su Fortune.com.

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