La recente destituzione di Francesca Mariotti (nella foto in evidenza) dai suoi ruoli di direttrice generale di Confindustria e responsabile dell’area politiche fiscali ha sollevato interrogativi e richieste di chiarimenti. La decisione è stata comunicata da Carlo Bonomi, il presidente di Confindustria, circa due settimane fa, ma Mariotti ha chiesto spiegazioni sul motivo della sua rimozione e sui possibili incarichi futuri all’interno dell’associazione.
Attualmente, Mariotti è a disposizione della struttura di Confindustria, ma non ha ricevuto una risposta chiara o un nuovo incarico. Di fronte al silenzio da parte dell’associazione, l’avvocato Pietro Ichino ha formalizzato le domande poste dalla dirigente, al fine di ottenere chiarezza e per evitare che il silenzio potesse essere interpretato come una sorta di ammissione indiretta di responsabilità.
La ragione esatta della rimozione di Mariotti non è stata fornita in modo esplicito. Il presidente Bonomi ha indicato il venir meno del rapporto di fiducia come motivo della sua decisione, sia al comitato di presidenza che al consiglio generale, ma non ha fornito ulteriori dettagli.
Sul piano formale, si ritiene che la rimozione dal ruolo di responsabile dell’area fiscale dovrebbe avvenire attraverso una delibera del comitato di presidenza, ma non è chiaro se questa delibera sia stata effettivamente emessa. Inoltre, Mariotti ha chiesto il reintegro in funzioni equivalenti rispetto ai suoi ruoli precedenti, ma ciò potrebbe essere complicato, poiché il ruolo di direttore generale è stato assegnato a Raffaele Langella e la direzione fiscale è stata assegnata a Giulia Abruzzese, stretta collaboratrice di Mariotti.
Questa vicenda si svolge in un momento critico per Confindustria, poiché sta affrontando il cambio di leadership. A gennaio, i saggi si insedieranno per valutare il consenso sulle candidature e definire il futuro della leadership all’interno dell’associazione. La situazione di Mariotti rimane aperta, con molte domande senza risposta sulla sua rimozione e sui suoi futuri incarichi.
