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Esodo di dirigenti da OpenAI: Altman sempre più solo

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Velasco25 Articolo

OpenAI sta perdendo i suoi massimi dirigenti: dal marzo 2023 due hanno lasciato l’azienda e uno è in aspettativa. L’amministratore delegato Sam Altman è l’unico che continua a lavorare attivamente per l’azienda.

L’ultimo abbandono è quella di Mira Murati, Chief technology officer dell’azienda, che in una nota pubblicata mercoledì su X ha dichiarato di voler lasciare l’azienda dopo sei anni e mezzo. Murati, fra i consiglieri più fidati di Altman, era responsabile di gran parte delle operazioni quotidiane dell’azienda, come riporta il Wall Street Journal. Tuttavia, ha anche avuto un ruolo nell’estromettere Altman dalla carica di amministratore delegato l’anno scorso, prima che lui tornasse al vertice pochi giorni dopo. Murati avrebbe scritto una nota privata ad Altman mettendo in discussione la sua gestione e condividendo le sue preoccupazioni con il consiglio di amministrazione. Il consiglio di amministrazione di OpenAI ha in parte approfittato delle critiche di Murati per costringere Altman ad andarsene, come riporta il New York Times.
La partenza di Murati arriva mentre OpenAI sta pianificando di convertirsi in una società a scopo di lucro dopo essere stata fondata come no-profit. Il cambiamento la allontana dal suo credo originario: “portare benefici all’umanità nel suo complesso, senza essere vincolati dalla necessità di generare un ritorno finanziario”.

Un altro elemento determinante per l’estromissione di Altman è stato il cofondatore e membro del consiglio di amministrazione Ilya Sutskever. Il ricercatore specializzato in AI ha lanciato l’allarme sul fatto che Altman non avesse prestato attenzione ai rischi derivanti dall’intelligenza artificiale e ha affermato che l’amministratore delegato “non è stato sempre sincero” con il consiglio di amministrazione. Dopo che Altman è stato riconfermato come Ceo, Sutskever è rimasto in azienda come scienziato capo, ma è stato rimosso dal Cda e si è tenuto lontano dai riflettori. Dopo quasi un decennio, Sutskever ha lasciato OpenAI a maggio per fondare la propria azienda di intelligenza artificiale, Safe Superintelligence.

A completare il quadro dei dirigenti fuoriusciti, c’è il presidente Greg Brockman, che si è dimesso pubblicamente dall’azienda dopo l’estromissione di Altman lo scorso novembre. Il mese scorso Brockman ha dichiarato in un post su X che si sarebbe preso un anno sabbatico fino alla fine dell’anno. “È la prima volta che mi rilasso da quando ho fondato OpenAI nove anni fa”, ha scritto Brockman nel post. OpenAI, dal marzo del 2023, ha perso anche diversi dipendenti che non fanno quadro dirigenziali. Mercoledì, oltre a Murati, l’azienda ha perso anche il responsabile della ricerca Bob McGrew e un vicepresidente della ricerca che lavorava a ChatGPT, Barret Zoph, come riporta il Journal. Il mese scorso anche il cofondatore John Schulman ha abbandonato la nave per andare a lavorare presso il concorrente Anthropic.
In un post pubblicato su X mercoledì, Altman ha augurato ogni bene a Murati e agli altri due dipendenti in partenza, pur riconoscendo che l’esodo di talenti senior di mercoledì è insolito.
“I cambi di leadership sono una fase naturale della vita delle aziende, soprattutto di quelle che crescono così rapidamente e sono così esigenti”, ha scritto. “Ovviamente non fingerò che sia naturale che questo sia così brusco, ma non siamo un’azienda normale”.

Questa storia è stata pubblicata originariamente su Fortune.com

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