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Kamala Harris: perché il “bob and weave” non paga

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Velasco25 Articolo

Nel pugilato esiste un’espressione, “bob and weave”, per indicare una tecnica difensiva che consiste nello spostare la testa verso il basso o lateralmente al fine di schivare un pugno. Fuori dal ring, bobbing and weaving segnala il comportamento di chi evita, ripetutamente, una domanda ritenuta scomoda o difficile spostando il discorso altrove. Il “New York Times” ha attribuito a Kamala Harris il “media swing” a proposito della sua tendenza, confermata in plurime interviste, a dribblare le domande che non le piacciono per rispondere su tutt’altro.

Sia chiaro: non è né la prima né l’ultima, e per un politico può essere considerata una dote se ti consente di padroneggiare il confronto e uscirne vincente. È rimasta alla storia la frase “io sento il tuo dolore”, pronunciata da Bill Clinton, nel 1992, a un attivista che chiedeva lumi sulle politiche volte a contrastare l’epidemia di Aids. La volontà di “filtrare” le domande dei reporter spinge sempre di più i politici ad evitare le tradizionali conferenze stampa preferendo, piuttosto, la comunicazione disintermediata – e controllabile – sui social media.

Nel caso di Kamala Harris, la tendenza a schivare le domande sgradite rischia di diventare un tallone d’Achille. Se Donald Trump parla di tutto a trecentosessanta gradi (anche quando racconta di aver visitato la Striscia di Gaza sebbene non ve ne sia traccia documentata), Harris appare sulla difensiva e spesso non va a fondo sulle questioni su cui gli americani si attendono risposte. È già un fatto singolare che, dopo quattro anni da vicepresidente degli Stati uniti, in pochi conoscano le sue idee e in molti nutrano invece curiosità per capire chi è la donna che, con Joe Biden, ha guidato l’America dal 2020. Il “bob and weave”, emerso in modo lampante nelle ultime settimane, tradisce pure una qualche incertezza sulle posizioni da assumere. Per esempio, nel programma “60 minutes”, quando il conduttore Bill Whitaker le ha chiesto se lei consideri il premier israeliano Benjamin Netanyahu uno “stretto alleato”, Harris si è lanciata in un’acrobazia verbale affermando che le relazioni diplomatiche con lui sono un “obiettivo in divenire” e poi, messa alle strette, ha scandito: “Con tutto il dovuto rispetto, la migliore domanda è: abbiamo una alleanza importante tra il popolo americano e quello israeliano? La risposta è sì”. Una tale affermazione potrebbe far preconizzare uno spostamento nella tradizionale politica americana verso l’unica democrazia del Medioriente. Soprattutto se la candidata che mostra di avere remore a definire “stretto alleato” il premier Netanyahu è anche membro di un partito nel quale esistono posizioni apertamente anti israeliane e antisemite. Non è andata meglio sul fronte economico: incalzata su dove reperirebbe le risorse per finanziare un piano da tre trilioni di dollari, la candidata dem all Casa Bianca ha risposto evidenziando i potenziali benefici per la classe media. Cioè eludendo la domanda.

Secondo un sondaggio dell’Università di Siena, realizzato lo scorso mese, un elettore su quattro dichiara di voler conoscere meglio la candidata Harris mentre soltanto uno su dieci afferma lo stesso per Trump. Tra i più desiderosi di informazioni sulla candidata dem prevalgono i giovani e le minoranze afro e ispanica, vale a dire le categorie di votanti più orientate a un voto d’opinione, slegato dall’adesione a un partito specifico, e consumatori abituali di news in Rete e sui social network. Il “media swing” di Harris potrebbe penalizzarla nei sette stati in bilico dove gli indecisi faranno la differenza. In Pennsylvania, culla dell’acciaio americano, Barack Obama terrà il primo comizio per sostenere la donna che, a ben guardare, ha già scritto una pagina di storia. Ora manca l’ultimo miglio, ecco perché è importante guardare in faccia l’avversario e affrontarlo colpo su colpo, piuttosto che fare “bobbing and weaving”. Gli americani hanno il diritto di conoscere le idee della donna che potrebbe essere la prima inquilina della White House.

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