Luigi Mangione è cresciuto in una famiglia benestante del Maryland. Suo nonno, Nicholas Mangione, era un immigrato che si manteneva con sacchi di farina ricevuti da una chiesa locale prima di costruire un impero immobiliare che ha poi trasmesso ai suoi dieci figli. La famiglia ha donato più di un milione di dollari a un ospedale locale.

Luigi Mangione, sospettato dell’omicidio del CEO di UnitedHealthcare Brian Thompson, sembra aver abbandonato quell’infanzia fatta di privilegi nei mesi precedenti al suo arresto.

Il 26enne del Maryland è stato arrestato lunedì in un McDonald’s ad Altoona, Pennsylvania, dopo una caccia all’uomo durata cinque giorni. I procuratori di Manhattan lo hanno accusato di omicidio di secondo grado, oltre a possesso di un’arma carica con intento di uso illecito, falsificazione e fornitura di false generalità alla polizia in Pennsylvania, dove è attualmente detenuto senza cauzione. Al momento dell’arresto, Mangione aveva con sé una ‘ghost gun’ stampata in 3D e un documento scritto a mano che criticava il settore sanitario per il suo interesse nel profitto a scapito della cura dei pazienti.

Un’immagine ben diversa da quella che molti potrebbero associare a un erede immobiliare e diplomato in una scuola privata. Tuttavia, Mangione era proprio questo, avendo frequentato una famiglia di imprenditori immobiliari del Maryland e una scuola privata.

La famiglia di Mangione ha dichiarato sui social media di essere “scioccata e devastata” per il suo arresto.

L’impresa familiare

Il nonno di Mangione, Nicholas Mangione, era un immigrato italiano nato nel quartiere Little Italy di Baltimora, dove ha trascorso quasi il primo decennio della sua vita in un appartamento di una sola stanza, secondo il suo necrologio del 2008 sul Baltimore Sun. Il padre di Nicholas era analfabeta e lui e suo fratello ricevevano settimanalmente sacchi di farina dalla chiesa.

Tuttavia, Nicholas ha studiato presso la scuola serale del Maryland Institute e in seguito è diventato un imprenditore edile, acquistando il Turf Valley Resort, poi il Turf Valley Golf and Country Club a Ellicott City nel 1978. Ha formato i suoi cinque figli e cinque figlie a gestire il country club e il resto del suo dominio immobiliare, che includeva l’Hayfields Country Club a Hunt Valley.

Il padre di Luigi, Louis Mangione, possiede l’azienda immobiliare di famiglia, Mangione Family Enterprises, e Lorien Health Services, la compagnia di residenze assistite fondata da Nicholas negli anni ’80. La famiglia possedeva anche la stazione radio conservatrice locale WCBM.

“È una famiglia che lavora bene insieme”, disse Richard W. Story, ex Ceo dell’Autorità per lo Sviluppo Economico della contea di Howard, Maryland, al Washington Post nel 2003. “Hanno assegnato a ciascun membro della famiglia responsabilità chiave nel conglomerato aziendale. Ognuno di loro si è specializzato in un’area”.

Il nome della famiglia Mangione è importante nel Maryland. Porta il nome del centro acquatico della Loyola University, dove i membri della famiglia hanno studiato e praticato sport. Anche l’unità di ostetricia ad alto rischio del Greater Baltimore Medical Center è intitolata alla famiglia, che ha donato più di un milione di dollari all’ospedale. Otto dei dieci figli di Nicholas Mangione sono nati lì, insieme a tutti i suoi 37 nipoti, incluso Luigi, secondo un post sul blog del GBMC.

Il cugino di Luigi, Nino Mangione, è membro repubblicano della Camera dei Delegati del Maryland, rappresentando la contea di Baltimora dal 2019.

Un’istruzione privata

L’istruzione di Mangione riflette lo status finanziario della famiglia. Ha frequentato la prestigiosa Gilman School di Baltimora, con una retta annuale attuale di 37.690 dollari. Mangione è stato il valedictorian del 2016, tenendo un discorso alla sua classe in cui lodava i risultati dei compagni nel proporre nuove idee e sfidare il mondo che li circonda.

Era anche coinvolto in Model United Nations, robotica e nel centro di scrittura della Gilman, secondo l’annuario scolastico del 2016. Durante il liceo, ha fondato AppRoar Studios, una compagnia che sviluppava giochi per iPhone. Era anche un lottatore e praticava altri sport.

“Era molto intelligente, un grande appassionato di matematica, ben informato e abbastanza apprezzato, a essere onesti”, ha dichiarato Freddie Leatherbury, suo compagno di classe, al New York Times. “Non ho brutti ricordi di lui. Aveva una cerchia sociale molto sana”.

All’Università della Pennsylvania, dove ha conseguito laurea e master, Mangione ha studiato informatica e matematica. Negli ultimi anni ha vissuto alle Hawaii, lavorando da remoto come ingegnere software nel 2023 e risiedendo in un co-living space chiamato Surfbreak.

La traiettoria di vita di Mangione sembra essere cambiata alcuni mesi fa dopo un doloroso intervento chirurgico alla schiena. Gli amici hanno perso i contatti con lui. R.J. Martin, fondatore di Surfbreak, ha affermato che l’infortunio ha influenzato la sua vita personale.

“Sapeva che con la sua condizione alla schiena uscire con qualcuno ed essere fisicamente intimo non era possibile”, ha detto Martin al Times. “Ricordo che me lo disse, e il mio cuore si spezza”.

Questa storia è stata originariamente pubblicata su Fortune.com.

Immagine in evidenza: Nicole Munchel/The Baltimore Sun/Tribune News Service—Getty Images