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La carriera della Ceo di Yahoo è iniziata per caso

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Velasco25 Articolo

L’ex CEO di Yahoo ha iniziato la sua carriera in Google, quando era ancora una startup, dopo aver aperto per errore un’email di un recruiter che intendeva eliminare, ottenendo poi il lavoro.

Marissa Mayer è conosciuta soprattutto per il suo ruolo come CEO di Yahoo, ma prima di assumere la guida del gigante tecnologico, ha fatto un tuffo nell’ignoto, entrando a far parte di una startup allora poco conosciuta chiamata Google.

Sebbene sarebbe poi diventata la ventesima dipendente di Google e la sua prima ingegnera donna, nel 1999, quando si stava laureando in informatica a Stanford, nel pieno della bolla tecnologica, Mayer aveva ricevuto 14 offerte di lavoro da grandi aziende. Incerta su quale scegliere, Mayer decise di analizzare tutte le buone decisioni prese fino a quel momento, come aveva raccontato durante un’intervista alla conferenza MPW di Fortune nel 2011. Tra queste c’erano la scelta di Stanford, il cambio di indirizzo di studi dalla medicina all’informatica e un’esperienza di lavoro estivo in Svizzera.

“Ho sempre fatto qualcosa per cui mi sentivo un po’ impreparata”, ha detto a Fortune.

Alla fine, fu un caso a portarla a considerare Google come opzione di carriera. Con un’infinità di email di recruiter nella sua casella di posta, Mayer cercava di eliminarne una, ma per un errore di battitura la aprì invece, come riportato da Business Insider. Leggendo l’email del recruiter di Google, si ricordò che il suo mentore, il professore di Stanford Eric Roberts, le aveva suggerito di incontrare i fondatori, Larry Page e Sergey Brin, all’epoca ancora studenti di dottorato a Stanford. Invece di eliminare l’email, Mayer chiese un colloquio.

Nonostante la casualità che l’aveva portata a candidarsi per Google, Mayer decise di correre il rischio e unirsi a quella giovane startup che voleva rivoluzionare la ricerca online, anche se all’epoca aveva meno di 20 dipendenti.

“Quando fai qualcosa per cui non sei pronta, è allora che ti spingi oltre i tuoi limiti e cresci”, ha dichiarato.

Un altro ambito in cui Mayer è cresciuta è quello della governance aziendale. Questa estate Nextdoor Holdings, l’azienda che gestisce l’omonima app basata sui quartieri, l’ha nominata nel suo consiglio di amministrazione. Mayer fa parte anche dei consigli di Walmart e AT&T.

Secondo Mayer, circondarsi delle persone giuste è un altro fattore cruciale, che influì sulla sua decisione di lavorare per Google. Una delle sue migliori amiche lavorava già lì e le aveva confidato di essere “molto colpita” da Page e Brin.

“Mi sono sempre circondata delle persone più intelligenti che riuscivo a trovare”, ha detto Mayer. “Perché penso che quando sei circondata da persone intelligenti, loro ti sfidano, ti fanno riflettere di più e ti spingono a raggiungere un altro livello”.

Tutti questi fattori resero la decisione di Mayer semplice. Rimase in Google per più di un decennio, finché non le fu offerta la posizione di vertice a Yahoo. Sebbene Mayer sia stata spesso criticata durante il suo mandato, riuscì a triplicare il valore delle azioni dell’azienda e a guidarla attraverso la vendita a Verizon nel 2017. Oggi Mayer dirige una startup di intelligenza artificiale chiamata Sunshine, che nel 2020 ha raccolto 20 milioni di dollari per “semplificare e imparare dai contatti digitali delle persone,” come riportato da Fortune.

Questa storia è stata inizialmente pubblicata su Fortune.com.

Credits: Kimberly White—Getty Images for Fortune

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