Gli analisti di Wedbush Securities, guidati da Dan Ives, hanno risposto ai detrattori di Apple affermando che i timori di un forte calo dei titoli sono “esagerati”. L’azienda tecnologica avrebbe infatti un forte vantaggio nella corsa all’intelligenza artificiale.
Nonostante le perdite – il titolo Apple è sceso di poco meno del 6% nelle ultime cinque sedute – Ives e Wedbush hanno ribadito il loro rating “outperform” e un ambizioso obiettivo di prezzo di 325 dollari per azione. Giovedì a mezzogiorno il titolo era in calo di meno dell’1% a 223 dollari per azione. A guidare l’ottimismo a lungo termine degli analisti è stato il chiaro vantaggio di Apple rispetto ai suoi concorrenti in materia di intelligenza artificiale: il dominio del mercato degli iPhone.
Sebbene Apple Intelligence sia stata lanciata solo pochi mesi fa e sia ancora in fase di sviluppo, gli analisti prevedono che circa il 20% della popolazione mondiale accederà all’AI attraverso un dispositivo Apple “nei prossimi anni”. “Quello che gli orsi continuano a ignorare di Apple è che la sua base di 1,5 miliardi di iPhone e 2,3 miliardi di dispositivi iOS non ha eguali e creerà una nuova storia di crescita guidata dall’AI che la Borsa non tiene in considerazione”, hanno scritto gli esperti in una nota pubblicata mercoledì. Apple non ha risposto alla richiesta di commento di Fortune.
Apple Intelligence sarà alla base di un nuovo “rinascimento” dell’azienda, guidato dagli sviluppatori che costruiranno centinaia di nuove app utilizzando la tecnologia. Secondo gli analisti, queste nuove applicazioni porteranno alla “crescita incrementale dei servizi” e a un aumento dei ricavi dell’App Store, nei prossimi anni.
Le previsioni positive di Wedbush arrivano dopo che Apple ha riportato vendite di iPhone più deboli nell’ultimo trimestre del 2024 a causa dell’aumento della concorrenza interna nel suo secondo mercato più importante, la Cina. Tuttavia, il team guidato da Ives ha scritto nella nota di mercoledì che il calo è “gestibile” e bilanciato dalla crescita delle vendite negli Stati Uniti e in altre regioni.
Secondo i vertici di Apple, l’Apple Intelligence viene distribuita con cautela e in alcune aree non sono ancora disponibili funzioni come l’assistenza alla scrittura e all’editing, riporta il Wall Street Journal. La scorsa settimana Apple ha anche messo in pausa una funzione di intelligenza artificiale che riassumeva in modo errato i titoli di importanti testate giornalistiche come la BBC. Sebbene l’intelligenza artificiale di Apple sia ancora in fase di sviluppo, gli analisti hanno descritto il 2025 come un anno cruciale per l’azienda di Cupertino e per l’amministratore delegato Tim Cook. “Riteniamo che ci saranno delle difficoltà nel percorso di Apple verso l’AI, ma alla fine il 2025 sarà l’anno di un bivio per Cook e Cupertino, un’occasione per dimostrare che i dubbiosi si sbagliano”, hanno scritto gli analisti.
Questa storia è stata pubblicata originariamente su Fortune.com