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L’AI fa rivivere Lily Parr, pioniera del calcio femminile

Lily Parr, pioniera del calcio femminile, riportata in vita grazie all'AI.
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Velasco25 Articolo

Lily Parr, una delle più grandi calciatrici della storia, viene riportata in vita grazie all’intelligenza artificiale in un’iniziativa dell’operatore mobile Three UK. Questo progetto innovativo mira a sensibilizzare il pubblico sulla storia del calcio femminile e sull’ingiustizia della sua lunga esclusione dai campi ufficiali.

Nonostante abbia segnato più gol di Cristiano Ronaldo, Lily Parr rimane una figura poco conosciuta. La sua carriera, iniziata negli anni ‘20 con la squadra Dick, Kerr Ladies, la vide protagonista in partite che attiravano migliaia di spettatori.

Nel 1920, a soli 15 anni, giocò davanti a 53.000 persone a Goodison Park. Tuttavia, nel 1921, la Federazione Inglese di Calcio (FA) decise di vietare il calcio femminile sui campi ufficiali, sostenendo che fosse “inadatto alle donne”. Il divieto durò ben 50 anni, fino al 1971, privando il calcio femminile di opportunità di sviluppo e di visibilità.

Per riportare Lily Parr all’attenzione del pubblico, Three UK ha collaborato con esperti del settore, tra cui l’accademica Jean Williams e l’ex calciatrice del Chelsea FC Women Karen Carney. Utilizzando tecnologie avanzate come mappatura 3D, riconoscimento facciale e animazione digitale, il team ha ricostruito un’intervista virtuale tra Lily Parr e Karen Carney. Un attore ha prestato la sua performance per catturare le espressioni di Lily, mentre l’AI ha generato risposte basate su testimonianze storiche.

La ricerca condotta da Three UK rivela dati impressionanti sull’impatto del divieto del calcio femminile. Il cosiddetto “Play Gap” ha causato una perdita economica stimata in 37,5 milioni di sterline all’anno in termini di entrate e investimenti mancati. Se il calcio femminile non fosse stato vietato, il valore economico della Women’s Super League (WSL) nel 2024-2025 sarebbe di circa 123,2 milioni di sterline, rispetto agli attuali 85,7 milioni.

L’iniziativa fa parte della campagna  #WeSeYou di Three UK, in collaborazione con il Chelsea FC Women, che mira a promuovere la visibilità delle donne nello sport.

Con il crescente successo del calcio femminile, come dimostrato dalla vittoria delle Lionesses all’Euro 2022, c’è ancora molto da fare per colmare il divario di visibilità con il calcio maschile. Il 69% dei tifosi ritiene che il calcio femminile non riceva abbastanza copertura mediatica e il 65% crede che le calciatrici non siano promosse come modelli di riferimento al pari dei colleghi uomini.

Karen Carney, parlando dell’iniziativa, ha dichiarato: “Per molti anni il calcio femminile ha lottato per essere visto e celebrato. Lavorare con Three per dare voce alla storia di Lily Parr è stata un’esperienza incredibile. Spero che possa ispirare le future generazioni a continuare a lottare per il riconoscimento.”

Anche Aislinn O’Connor, direttore marketing di Three UK & Ireland, ha sottolineato l’importanza del progetto: “Siamo onorati di riportare in vita la storia di Lily Parr attraverso la più avanzata tecnologia AI. Il suo messaggio è ancora attuale: servono più azioni concrete per sostenere le donne nello sport.”

Per guardare l’intervista tra Lily Parr e Karen Carney, visitate il canale YouTube di Three UK.

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