Gli incendi a Los Angeles hanno acuito la già grave crisi delle polizze assicurative negli Usa. Si teme una perdita tra i 40 e i 250 mld.
Gli incendi a Los Angeles di inizio gennaio hanno acuito la crisi delle assicurazioni sulla casa che da tempo sta colpendo la California. Le principali compagnie stanno infatti facendo i conti con miliardi di dollari di perdite, nonostante a partire dal 2020 milioni di polizze non fossero state rinnovate.
I roghi scoppiati il 7 gennaio – che hanno interessato soprattutto il quartiere extra lusso di Pacific Palisades e quello, meno ricco, di Altadena – hanno provocato la distruzione di oltre 16mila edifici tra case e aziende: secondo le analisi riportate dal Financial Times il costo per il settore assicurativo complessivo sarà di circa 40 mld di dollari su 250 mld di perdite totali.
La crisi del mercato assicurativo in California
E veniamo così alla crisi del mercato assicurativo californiano, con le compagnie che oltre a interrompere i contratti meno vantaggiosi, negli ultimi anni hanno anche aumentato i premi di quelli in essere.
La grande fuga è iniziata diversi anni fa: tra il 2020 e il 2022 – stando ai dati dell’Agenzia federale del settore – le assicurazioni si sono rifiutate di rinnovare 2,8 milioni di polizze sulle case in California. Tra queste, oltre 530mila si riferivano alla contea di Los Angeles. Nella maggior parte dei casi, la scelta è stata presa unilateralmente dalle compagnie, terrorizzate dall’alto rischio di incendi e catastrofi naturali nello Stato.
Nel 2024 State Farm, la più grande compagnia privata della California, aveva annunciato che non avrebbe rinnovato le polizze di 72mila proprietari di immobili. E sempre State Farm, dopo gli incendi dello scorso gennaio – che con 150 chilometri quadrati di territorio bruciato si attestano tra i più distruttivi della storia della città – ha richiesto un aumento d’emergenza del 22% dei suoi premi assicurativi sulle case all’ente statale che gestisce le assicurazioni. La richiesta, per il momento e dopo un iniziale rifiuto, è stata accolta dal commissario assicurativo della California Ricardo Lara, in attesa di un’udienza formale non ancora svoltasi nel momento in cui scriviamo.
State Farm ha dichiarato di aver ricevuto, al 24 marzo 2025, più di 12.200 richieste di risarcimento legate agli incendi e di aver pagato più di 2,4 mld di dollari ai clienti. Mark Schwamberger, direttore finanziario della compagnia, come riportato dal Los Angeles Times, ha imputato chiaramente al “cambiamento climatico”, e alla gravità degli incendi boschivi nello Stato, la creazione di un nuovo contesto economico.
In California è l’intero mercato privato ad essere in crisi: anche altre compagnie come Aig e Allstate sono alle prese con perdite rispettivamente di 500 mln e di 1,1 mld dovute alle tempeste di fuoco di inizio anno, pur avendo adottato nel corso del tempo alcune ‘misure precauzionali’. Aig si è infatti ritirata dalla California nel 2022 riducendo notevolmente l’offerta di nuove polizze sulle case e Allstate ha dichiarato di aver dimezzato, dal 2008, la sua quota di mercato nello Stato.
Intanto, in questi anni, in molti si sono rivolti al ‘California Fair Plan’, sostenuto dall’Agenzia federale per le assicurazioni e istituito per garantire una copertura a residenti e imprese californiane che non riescono ad assicurarsi con altre compagnie. Nato come misura temporanea, il Fair Plan ha visto aumentare notevolmente il numero di persone che vi ha fatto affidamento: nel 2024 le polizze del programma erano oltre 450 mila, più del doppio rispetto al 2020.
L’articolo originale è stato pubblicato sul numero di Fortune dell’aprile 2025 (numero 3, anno 8)