Nasce in Calabria Aistech, startup innovativa per accompagnare le persone con disabilità visiva verso un percorso di maggior autonomia.
In un contesto in cui l’emigrazione giovanile dal Sud Italia rappresenta una delle maggiori sfide per il territorio, un numero crescente di giovani calabresi sta dimostrando che è possibile creare opportunità anche nella propria regione. Attraverso innovazione, determinazione e spirito imprenditoriale, questi talenti stanno trasformando la Calabria in un terreno fertile per startup e iniziative capaci di generare sviluppo economico e sociale.
Un esempio emblematico di questa nuova tendenza è Aistech, una startup nata nel 2021 dall’iniziativa di un gruppo di neolaureati e volontari dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Cosenza. Spinti dalla volontà di migliorare l’autonomia delle persone con disabilità visiva, questi giovani hanno individuato una lacuna ancora irrisolta: l’accessibilità degli ambienti balneari.
Alla domanda “Come può una persona non vedente nuotare in mare in autonomia?”, Aistech ha risposto con un’idea imprenditoriale innovativa sviluppando un sistema di balneazione autonoma, che è passato dalla fase di brevetto a quella di prototipo e che oggi è in continua evoluzione. Ma il loro impegno non si ferma qui: Aistech progetta, sviluppa e implementa soluzioni come mappe e targhe tattili per rendere più accessibili scuole, musei, istituzioni pubbliche ed esercizi commerciali.
Questa capacità di trasformare un’esigenza in un’opportunità, dimostra come il talento locale possa generare innovazione e impatto sociale senza dover necessariamente emigrare.
Investire nelle startup calabresi significa non solo promuovere l’innovazione, ma anche rafforzare il tessuto economico e sociale di una regione che ha bisogno di fiducia, visione e supporto. Nonostante le difficoltà oggettive legate alla burocrazia complessa, alla carenza di investitori locali e alle infrastrutture spesso insufficienti, la Calabria ha bisogno di un ecosistema che favorisca la nascita e la crescita di nuove realtà imprenditoriali.
Il business viene sempre più percepito come un motore di cambiamento, tuttavia le imprese hanno la responsabilità di contribuire positivamente alla società. Il loro successo non si misura solo in termini economici, ma anche in relazione all’impatto che hanno sulla qualità della vita delle persone, sull’ambiente e sulla riduzione delle disuguaglianze.
L’esempio imprenditoriale di Aistech può diventare un modello replicabile, capace di ispirare altri giovani a credere nelle potenzialità della propria terra e a costruire un futuro più inclusivo, sostenibile e innovativo dimostrando che il Sud Italia non è solo un luogo da cui partire, ma una realtà su cui scommettere.
L’articolo originale è stato pubblicato sul numero di Fortune Italia dell’aprile 2025 (numero 3, anno 8)