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Sicurezza sul lavoro in Italia: ecco il piano di Meloni

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Velasco25 Articolo

Il primo maggio si celebra la Festa del lavoro, ma di lavoro in Italia – solo nel 2024 – sono morte più di mille persone, in media quasi tre al giorno. Per far fronte all’emergenza, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla vigilia della festa dei lavoratori ha annunciato lo stanziamento di altri 650 milioni di euro destinati a “mettere in campo nuove misure concrete”.

Questi fondi, sottolinea Meloni in un videomessaggio diffuso sui suoi canali social al termine del Consiglio dei ministri del 30 aprile, “insieme ai 600 milioni già disponibili dei bandi Inail, destinati a cofinanziare gli investimenti delle imprese in questi ambiti, portano a oltre 1 miliardo e 200 milioni le risorse disponibili per migliorare la sicurezza sui posti di lavoro“.

“Vogliamo potenziare il sistema di incentivi e disincentivi per le imprese in base alla loro condotta in materia di sicurezza, con particolare attenzione al mondo agricolo”, ha poi aggiunto la premier.

Il confronto con le parti sociali

Il prossimo 8 maggio il Governo si confronterà quindi con le sigle sindacali sul tema della sicurezza dei lavoratori. A comunicarlo è il ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti, al termine del Cdm. Impegno ribadito anche dalla premier, che ha annunciato a sua volta nel videomessaggio il confronto con i sindacati a Palazzo Chigi, per raccogliere suggerimenti e rafforzare quanto già previsto.

La segretaria Generale della Cisl Daniela Fumarola, al termine delle celebrazioni del 75esimo anniversario del sindacato, ha accolto la notizia, definendo “apprezzabile” la convocazione per l’8 maggio. “Penso sia importante che la premier Meloni punti a un’alleanza con le forze sociali e con le imprese e pensiamo sia altrettanto importante cominciare da salute e sicurezza per poi strutturare questa alleanza su un accordo della responsabilità anche su altre questioni da affrontare. Si possono trovare soluzioni positive solo se si rema tutti nella stessa direzione”, ha aggiunto.

Meloni cita Mattarella: “Non sono tollerabili né indifferenza né rassegnazione”

Nel messaggio diffuso sui social Meloni ha poi citato il discorso tenuto da Sergio Mattarella in occasione della celebrazione per il Primo Maggio a Latina: “Come ha detto il presidente della Repubblica non sono tollerabili né indifferenza né rassegnazione”. Il Capo dello Stato ha definito quella delle morti sul lavoro “una piaga che non accenna ad arrestarsi e che, nel nostro Paese ha già mietuto, in questi primi mesi, centinaia di vite, con altrettante famiglie consegnate alla disperazione“.

La premier ha quindi parlato anche delle vittime degli ultimi giorni – l’ultima è un operaio di 35 anni morto in un cantiere a Soresina, nel Cremonese. “C’è ancora tanto da fare sul fronte della sicurezza sul lavoro – ha detto Meloni – Non si può morire così. Voglio approfittare per rinnovare il cordoglio e la vicinanza ai familiari ma sono consapevole che il cordoglio non basta. Bisogna continuare ad agire“.

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