L’industria automobilistica americana può tirare un sospiro di sollievo per quanto riguarda i dazi.

Il presidente Trump intende firmare un ordine esecutivo che concederà alle case automobilistiche e ai produttori di autocarri una riduzione dei dazi sulle importazioni, temendo che tali imposte possano avere ripercussioni sulle fabbriche statunitensi.

Sebbene i dazi del 25% rimarranno in vigore sui veicoli e sui ricambi importati, saranno modificati per garantire che non si aggiungano ad altri dazi, come quelli sull’alluminio o sull’acciaio. Le case automobilistiche non dovranno pagare dazi su questi prodotti di largo consumo.

Allo stesso tempo, le case automobilistiche saranno rimborsate per una parte dei costi dei dazi su alcuni ricambi auto importati. Secondo un articolo pubblicato su Wall Street Journal, tale compensazione sarà pari al 3,75% del valore di un’auto prodotta negli Stati Uniti per il primo anno, al 2,5% del valore per il secondo anno, per poi essere gradualmente eliminata.

La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha dichiarato martedì in una conferenza stampa che Trump firmerà un ordine relativo ai dazi sulle automobili nel pomeriggio, prima di recarsi in Michigan per un comizio in occasione dei suoi primi 100 giorni in carica. Tuttavia, non ha fornito ulteriori dettagli sull’ordine.

Il dazio del 25% sulle automobili importate è entrato in vigore il 3 aprile. Il dazio sui componenti importati dovrebbe entrare in vigore sabato 3 maggio.

Da settimane l’industria automobilistica sta esercitando pressioni sull’amministrazione Trump affinché alleggerisca i dazi. In una lettera alla Casa Bianca, un gruppo di lobbisti, tra cui l’Alliance for Automotive Innovation, ha scritto che Trump “ha manifestato la disponibilità a riconsiderare i dazi del 25% imposti dall’amministrazione sui componenti automobilistici importati, analogamente all’alleggerimento dei dazi recentemente approvato per l’elettronica di consumo e i semiconduttori. Si tratterebbe di uno sviluppo positivo e di un alleggerimento gradito”.

Nonostante il blocco dell’accumulo dei dazi, nei prossimi mesi i consumatori dovranno prevedere di pagare migliaia di dollari in più per le auto nuove e usate. Anche i costi di riparazione e i premi assicurativi sono destinati ad aumentare.

L’articolo originale è stato pubblicato su Fortune.com