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Byd Atto 2, il nuovo B-Suv è un sogno che diventa realtà

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Velasco25 Articolo

Ecco il nuovo B-Suv realizzato dal più grande produttore al mondo di auto elettriche. E per vederlo da vicino siamo andati nel cuore di Torino, nelle storiche Officine Grandi Riparazioni.

Appena qualche settimana fa Stella Li, vicepresidente esecutivo di Byd, ha annunciato candidamente di voler stringere un’alleanza con Tesla per muovere guerra alle auto con motore termico, quelle cioè a benzina e a gasolio. Ora si dà il caso che dall’alto dei suoi 4,2 milioni di veicoli venduti nel 2024, Byd (il cui acronimo sta per “Build Your Dreams”) rappresenti il principale produttore al mondo di auto elettriche e ibride plug-in. “Il nostro nemico comune è l’auto con motore a combustione interna”, ha detto senza mezzi termini Stella Li. “Dobbiamo lavorare insieme per cambiare il settore”.

È evidente che se tali propositi dovessero avverarsi avrebbero la portata di un terremoto sui marchi europei, che proprio sui motori termici – malgrado gli sforzi per rinnovarsi in elettrico – hanno costruito la loro storia e reputazione. Aspettiamo e vedremo.

Proclami a parte, una cosa al momento è certa: Byd viaggia a vele spiegate ed entro la fine del 2025 inaugurerà un primo stabilimento in Ungheria, per aprirne un secondo in Turchia a stretto giro. Non solo. Tira fuori una dietro l’altra automobili di pregio, l’ultima delle quali si chiama Atto 2: un ottimo B-Suv full electric gradevolissimo da guidare per le vie di Torino, dove la filiale italiana del colosso cinese – che si pronuncia bi-uai-di – ha organizzato la presentazione per gli addetti ai lavori. Anzi, ad esser precisi, tutto si è svolto presso le Officine Grandi Riparazioni (Ogr), un luogo suggestivo che nell’ultimo secolo ha rappresentato un’eccellenza nel campo della manutenzione di locomotive e vagoni ferroviari. Ed è da qui che siamo partiti.

Prima di tutto l’occhio, che come sempre vuole la sua parte. Il nuovo BYD Atto 2 è lungo 4.310 mm e largo 1.830, quindi proporzionato rispetto a molti Suv del suo stesso segmento. Grazie però a un passo di 2.620 offre grande spazio ai passeggeri, soprattutto a chi siede dietro.

Abbandonata per sempre l’idea che cinese sia sinonimo di scarsa qualità, l’abitacolo ha invece tutte le carte in regola per impensierire i concorrenti europei. Tanto per cominciare in entrambe le versioni i sedili anteriori sono regolabili elettricamente, e il livello di allestimento top di gamma offre anche il riscaldamento per i sedili e per il volante.

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Comoda e funzionale la console centrale con bracciolo integrato, sotto il quale si cela un vano portaoggetti capiente. Il selettore di marcia ha un aspetto sofisticato a taglio di diamante, ed è circondato da tre tasti che servono ad attivare altrettante funzioni: il disappannamento del parabrezza, il volume del sistema audio e la selezione della modalità di guida da Eco a Normale, a Sport e Neve. Il tutto con un tetto panoramico in vetro di serie su tutte le versioni, insieme a una tenda parasole regolabile elettricamente. Non manca ovviamente un pannello strumenti digitale da 8,8 pollici, il cui schermo cambia da 10,1 a 12,8 pollici a seconda dell’allestimento.

Sotto il versante delle prestazioni il nuovo B-Suv del marchio del dragone ha un motore montato anteriormente che produce 130 kW e 290 Nm di coppia, sufficienti a generare un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi e una velocità massima di 160 km/h.

La batteria Blade da 45,12 kWh offre un’autonomia combinata WLTP di 312 km, con un valore in città di 463 km.

L’Atto 2 dispone inoltre di una ricarica DC a 65 kW che può ripristinare la batteria dal 10 all’80% in 37 minuti, e dal 30 all’80% in 28 minuti. Di serie viene offerto un caricabatterie AC trifase da 11 kW, che può portare la batteria da completamente scarica al 100% in cinque ore e mezza.

La gamma è facile da capire, perché si compone soltanto di due allestimenti che condividono le stesse specifiche del motore e della batteria.

La versione di ingresso si chiama Active e ha già una lunga lista di caratteristiche, come i fari a Led, il controllo intelligente degli abbaglianti, accesso Nfc tramite chiave, carta chiave, sensori di parcheggio posteriori e telecamera.

La versione Boost aggiunge il riscaldamento per i sedili anteriori e per il volante, gli specchietti laterali pieghevoli elettricamente, i sensori di parcheggio anteriori e una telecamera a 360 gradi. Più avanti – promettono alla casa madre – arriverà anche la versione Comfort, considerata la top di gamma vera e propria, con una batteria più grande e un motore più potente in grado di viaggiare per circa 420 km tra una ricarica e l’altra.

“Questo B-Suv compatto è la scelta perfetta per chi vuole un’auto all’avanguardia, agile e performante, con una dotazione tecnologica completa e un livello di Adas che non ha rivali nella sua categoria”, dice Alessandro Grosso, country manager Byd Italia.

“E con un rapporto qualità-prezzo che riscrive le regole del segmento”. Senza scendere a paragoni, non è difficile dargli ragione: il listino di partenza della Atto 2 Active è di 29.990 euro, e basta aggiungere 2.000 euro (31.990) per portarsi a casa la versione Boost. Ancora sconosciuto invece il prezzo della Comfort, che con ogni probabilità non lieviterà di molto rispetto ai fratelli minori.

L’articolo originale è stato pubblicato sul numero di Fortune Italia dell’aprile 2025 (numero 3, anno 8)

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