Il rapporto tra utilities e territori sta vivendo una profonda trasformazione: da semplici gestori di servizi essenziali a partner strategici dello sviluppo locale. Prosegue così, con Alia e Iren, la rubrica #BICvisions – Le Best in Media Communication si raccontano e raccontano il Paese.
L’analisi fatta da Eikon su oltre 100.000 articoli negli ultimi 18 mesi, grazie alla metodologia proprietaria Monimedia™ Moodscape, rivela così che in una fase di transizione, dalla crisi alla stabilità, emerge la necessità di nuove alleanze per lo sviluppo locale che diventa particolarmente significativa nel settore delle utilities, dove la semplice erogazione di servizi lascia spazio a un approccio ecosistemico: le aziende diventano piattaforme di collaborazione tra istituzioni, comunità e stakeholder locali. Questo nuovo modello risponde anche a un’altra evidenza emersa dall’indagine: mentre l’attenzione mediatica ai bisogni territoriali diminuisce, le utilities si propongono come aggregatori di competenze e risorse, trasformando le infrastrutture tradizionali in hub di innovazione sociale e sviluppo condiviso.
Il piano industriale di Iren
Iren interpreta questa evoluzione attraverso la promozione di uno sviluppo responsabile e sostenibile, una sfida su cui fonda la propria strategia e identità. Con un Piano Industriale che prevede 8,2 miliardi di investimenti al 2030, il Gruppo è impegnato a tradurre i propri obiettivi strategici – transizione ecologica, territorialità e qualità dei servizi – in economia reale e in progetti trasformativi, con un approccio che va oltre la sola gestione del servizio.
“Per noi è centrale l’attenzione ai territori e ad un modello di crescita sostenibile”, racconta Francesco Castellone, Direttore Comunicazione e Relazione Esterne del Gruppo Iren. “Valori che si concretizzano in investimenti di valore i settori e le comunità in cui operiamo: una strategia che siamo peraltro impegnati a comunicare a 360° e con una forte attenzione all’integrazione tra i diversi mezzi e approcci, che spaziano dai progetti educativi e di coinvolgimento della cittadinanza, alla comunicazione digitale, alle partnership con eventi ed enti culturali e del terzo settore”.
Il patto Alia con le comunità locali
Alia Servizi Ambientali traduce questa trasformazione in un nuovo patto con le comunità locali. Il ruolo di capofila della Multiutility Toscana non si limita all’efficientamento dei servizi ma punta a generare impatto positivo per società, azionisti e territori. Una visione confermata durante l’emergenza alluvione del 2024 in Toscana, quando l’azienda ha dimostrato non solo efficienza operativa ma anche uno sforzo importante per garantire un puntuale flusso di comunicazione con gli utenti durante la crisi.
“Le nostre aziende erogano servizi essenziali al servizio delle comunità e del territorio. La nostra comunicazione, – commenta Giuseppe Meduri, direttore comunicazione e relazioni esterne di Alia Multiutility – si pone quotidianamente due obiettivi: informare i nostri clienti e ingaggiarli per renderli protagonisti della transizione ambientale attraverso i loro corretti comportamenti. Gli obiettivi di economia circolare e la sostenibilità ambientale si raggiungono solo con la collaborazione partecipativa tra utilities, utenti e consumatori. È un gioco di squadra, come recita il claim della nostra ultima campagna”.
Un nuovo rapporto tra utilities e territori
Le due aziende Best in Media Communication stanno tracciando una nuova via nel rapporto tra utilities e territori: non più semplici fornitori di servizi ma attori di un ecosistema che integra efficienza operativa, sostenibilità ambientale e sviluppo sociale. Un modello che risponde alla necessità, emersa dall’analisi dei media, di costruire un Sistema Paese più coeso e resiliente, dove le infrastrutture diventano piattaforme di crescita condivisa.