Un Rolex Daytona in platino del 1999 è stato messo all’asta all’evento di Sotheby’s a Ginevra l’11 maggio. Si tratta di un orologio estremamente raro (è uno di soli quattro esemplari) che si prevedeva sarebbe stato venduto per oltre 1,7 milioni di dollari.
Sotheby’s ha confermato a Fortune che nessuno si è portato a casa l’oggetto da collezione quella sera. Un portavoce ha detto che è stato ritirato, il che potrebbe dipendere da una serie di motivi: tra cui il timore dell’acquirente, la cancellazione da parte del banditore o il fallimento di un affare.
Con un quadrante in madreperla e una montatura tempestata di diamanti, l’orologio, commissionato privatamente, è destinato in futuro a scatenare accese guerre di offerte tra i collezionisti. Soprattutto tra la nuova generazione di consumatori di beni di lusso: la generazione Z.
Mentre molti giovani si preparano a un’imminente recessione risparmiando su terapia e abbigliamento, l’1% più ricco continua a spendere in orologi di lusso, Ferrari e viaggi.
Sotheby’s non ha rivelato quando il raro Rolex potrebbe tornare sul mercato, ma una cosa è certa: quando succederà, i più ricchi della Generazione Z faranno la fila per aggiudicarselo.
Sanno infatti che gli orologi, a differenza di altri beni di lusso, rappresentano un investimento unico e possono persino sovraperformare rispetto al mercato immobiliare o azionario.
Il boom degli orologi
Una ricerca evidenzia che i giovani con almeno 3 milioni di dollari sono scettici all’idea di accrescere il proprio patrimonio con attività tradizionali come azioni e titoli azionari: circa il 94% della generazione Z e dei millennial è invece interessato a oggetti da collezione come orologi e gioielli.
La casa d’aste newyorkese Sotheby’s ha assistito da vicino a questo cambiamento, con vendite in aumento di oltre il 40% dall’inizio della pandemia, raggiungendo i 7,9 miliardi di dollari nel 2023. L’agenzia di intermediazione del lusso attribuisce gran parte di questo boom a una nuova ondata di giovani collezionisti.
Geoff Hess, responsabile orologi di Sotheby’s America, ha dichiarato a Fortune che il 30% di tutti i lotti di orologi nel 2023 è stato acquistato da persone di età pari o inferiore ai 30 anni. Questa tendenza potrebbe essere alimentata dalla facilità di accesso alle aste e alle transazioni online.
“Otto anni fa, nessuno guardava gli orologi su Instagram. Ora è il posto in cui è più semplice vederne uno”, ha affermato Hess. “I social media sono fondamentali per le pubblicità di orologi. E questo piace a chi ha venti, trenta o quarant’anni. Non a chi ne ha settant’anni”.
Anche gli orologiai di lusso stanno apprezzando la mania alimentata dalla Generazione Z. Ilaria Resta, Ceo della rinomata casa orologiera svizzera Audemars Piguet, ha dichiarato a Fortune che il boom delle esportazioni da 25 miliardi di dollari nel 2023 è stato alimentato da giovani consumatori benestanti. “La Gen Z è assai diversa dai Millennial, perché ha attraversato molte crisi”, ha affermato Resta. “Per la mia generazione, la Generazione X, il distacco dal passato è stato un atto di autoaffermazione”, ha detto, mentre “in un certo senso la Generazione Z vuole tornare agli anni in cui non è mai esistito.”
Secondo l’amministratore delegato di Rolex gli orologi di lusso non dovrebbero essere considerati un investimento, nonostante abbiano un ritorno migliore rispetto al settore immobiliare.
C’è molta incertezza su quali beni di lusso resisteranno alla prova del tempo e si dimostreranno investimenti intelligenti. Le Birkin di Hermès sono sempre state in testa, ma gli orologi potrebbero essere una scelta più sicura.
Il valore degli orologi è salito alle stelle di oltre il 125% negli ultimi dieci anni, secondo il Knight Frank Index, e ha un tasso di crescita previsto del 52,7% per i prossimi cinque. È uno degli investimenti di lusso con le migliori performance, subito dopo whisky pregiati e mobili di design.
Sebbene il Ceo di Rolex abbia affermato che gli orologi dovrebbero essere considerati un “prodotto” e non un investimento, non si può negare la loro popolarità come asset finanziario classico.
Gli acquirenti esperti che hanno investito in Rolex oltre un decennio fa stanno già ottenendo enormi guadagni. Nel 2011, il prezzo medio di un Rolex usato era di poco inferiore ai 5.000 dollari, ma dieci anni dopo il valore è schizzato a oltre 13.000. Si tratta di un aumento del 260%, un rendimento dell’investimento che ha superato quello di immobili, oro e mercato azionario nello stesso periodo.
“L’acquisto di un orologio oggi è, direi, molto più importante di quanto non lo fosse in passato per lo status di quell’orologio o di quel marchio”, ha dichiarato a Fortune Anish Bhatt, influencer specializzato in orologi da polso con oltre 1,6 milioni di follower su Instagram. A differenza di una nuova Jaguar appariscente, che si deprezza non appena lascia la concessionaria, gli orologi da polso sono un modo trendy per ostentare ricchezza e continuare a guadagnare.
Come spiega Bhatt, questa fascia demografica più giovane “è molto più informata rispetto ai suoi coetanei di un tempo… capiscono il valore degli orologi, e anche lo status che conferiscono loro. Alcuni grandi collezionisti che conosco, con collezioni eccezionali, non hanno ancora nemmeno 30 anni“.
Questo articolo è stato pubblicato originariamente su Fortune.com
Foto ASCENTXMEDIA / GETTY IMAGES