“Non ho mai comprato riso perché i miei sostenitori me ne danno così tanto che potrei praticamente venderlo”. Una dichiarazione che è costata cara al ministro giapponese dell’Agricoltura, Taku Eto, dimessosi oggi dal suo incarico dopo le polemiche seguite in patria alle sue parole. Ma perché tanto sdegno?
La crisi del riso in Giappone: le cause
Raccolti scarsi per via del cambiamento climatico, boom turistico alla base di un forte aumento della domanda e problemi nella distribuzione hanno causato in Giappone una vera e propria crisi del riso, alimento centrale della dieta nipponica.
Il prezzo del cereale negli ultimi mesi ha infatti subito un’impennata ed è praticamente raddoppiato nel giro di un anno: una confezione da 5 chili costa oltre 4.200 yen, circa 26,25 euro.
Di recente il governo giapponese ha dovuto perfino attingere in via eccezionale alle riserve strategiche di riso, decidendo di rilasciare nuove scorte fino a luglio per cercare di stabilizzarne il prezzo. Questo era schizzato anche a causa degli acquisti dettati dal panico dell’allerta ‘mega-terremoto’ emessa la scorsa estate.
Le reazioni alla gaffe
L’affermazione del ministro, pronunciata domenica durante un evento di raccolta fondi, è stata quindi letta dall’opinione pubblica come una dimostrazione della scarsa empatia del politico per le difficoltà della popolazione. “Ho appena presentato le mie dimissioni al primo ministro Shigeru Ishiba”, ha detto Eto mentre lasciava l’ufficio del capo del governo. Dimissioni che sono state poi immediatamente accettate “per evitare di bloccare la politica agricola”.
Il ministro Eto ha cercato di giustificarsi, ma le sue scuse non sono bastate a placare i critici. Junya Ogawa, segretario generale del principale partito di opposizione, il Partito Democratico Costituzionale del Giappone, ha definito le sue dichiarazioni “estremamente inappropriate, intollerabili”.
Al posto di Eto, il capo del governo ha nominato Shinjiro Koizumi, ex ministro dell’Ambiente molto amato dai media e figlio del popolare ex premier Junichiro Koizumi. Ishiba ha detto di aspettarsi che Koizumi, 44 anni, affronti attivamente il problema della “impennata dei prezzi del riso”. Ad aprile, i prezzi dei prodotti agricoli, forestali e ittici giapponesi sono aumentati del 42,2% rispetto all’anno precedente, trainati dall’impennata del riso e dal continuo aumento del costo delle uova dovuto all’influenza aviaria.