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Scuola e green pass, ricostruire senza sbagliare

La ripresa, quella economica, inizia a vedersi. Anche se l’estate è stata segnata ancora dalle polemiche su vaccini e green pass e si sta chiudendo con i pericolosi sviluppi legati al ritorno dei Talebani al potere in Afghanistan. Da una parte i numeri sul pil che si fanno sempre più incoraggianti, dall’altra i due fattori di rischio principali per la crescita economica, la gestione della pandemia Covid e i precari equilibri geopolitici.

 

 

A COMPLICARE ULTERIORMENTE lo scenario un capitolo che, al momento in cui andiamo in stampa, rappresenta ancora una colpevole incognita: la scuola. Rischiare di vivere un altro anno tormentato per gli studenti, per gli insegnanti e per i genitori, è socialmente, politicamente ed economicamente inaccettabile.

LE RIFORME CHE SERVONO a incassare le prime tranche di finanziamento previste dal Pnrr, a partire dalla semplificazione della macchina della Pubblica amministrazione e da quella sofferta della giustizia, sono arrivate. La campagna di vaccinazione sta complessivamente funzionando. Un dossier delicato come quello Mps potrebbe chiudersi definitivamente con l’integrazione della banca toscana in Unicredit. Il governo Draghi sta dimostrando, su più fronti, di avere le competenze per fare le cose. A maggior ragione, si gioca una parte consistente della sua credibilità tra i banchi di scuola. Così come dovrà dimostrarsi all’altezza di affrontare con provvedimenti adeguati l’emergenza lavoro, che è destinata ad aggravarsi in autunno, quando l’effetto dello sblocco dei licenziamenti sarà più evidente.

C’È DA RICOSTRUIRE, senza sbagliare. In tutti i settori, e lo si può fare solo guardando agli errori commessi finora e ai modelli che, invece, funzionano.

IN QUESTO NUMERO, diamo spazio al fenomeno Amazon. Con il country manager per l’Italia e la Spagna, Mariangela Marseglia, partiamo dal valore aggiunto su cui da sempre ha puntato il gigante fondato da Jeff Bezos, la maniacale attenzione per la soddisfazione del cliente, e analizziamo anche gli aspetti più sensibili legati all’affermazione nel mondo del modello Amazon: dal ruolo del capitale umano a quello delle relazioni industriali. Abbiamo dialogato con il Ceo di Cisco, Chuck Robbins, impegnato in un tour in Europa a spiegare le nuove strategie del suo gruppo e le trasformazioni nel modo di lavorare e di comunicare: lavoratori ibridi e leader digitali, in estrema sintesi.

TRA I SETTORI che ci stanno evidentemente più a cuore, c’è quello dell’editoria. Non solo perché è il nostro settore e perché tutti i giorni, con i nostri mezzi, lavoriamo per alimentarne il futuro. Ma anche, e soprattutto, perché l’editoria è un settore che vive una crisi lunga, che viene da lontano, e che può trovare una possibilità di riscatto solo in una profonda trasformazione. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giuseppe Moles, in una lunga intervista, assicura il massimo impegno del governo a fare tutto quanto è possibile per sostenerla.

PUBBLICHIAMO, COME OGNI ANNO a settembre, la Global 500, il ranking di Fortune sulle maggiori aziende al mondo per fatturato, guidata da Walmart. Il bilancio per le aziende italiane è fortemente influenzato dalle difficoltà che nell’ultimo anno hanno peggiorato i risultati: perdono posizioni Exor (formalmente olandese), Generali, Enel, Eni (oltre 100), Poste Italiane e Unicredit (che rischia di uscire dalla lista, alla posizione 491). Unica eccezione, Intesa Sanpaolo: la banca guidata da Carlo Messina guadagna 19 posizioni in classifica.

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