Nato nel 1991 dopo cinque sorelle, Giacomo Satta ha come culla una botte di legno riaggiustata dal padre Michele e respira fin da piccolo il dinamismo intrigante del ‘fare vino’. Laureato in Agraria a Milano nel 2015, dopo un’esperienza commerciale a New York – a vendere vino consumando il marciapiede – nel 2017 si inserisce nell’azienda di famiglia. E nel 2019, con un passaggio di testimone veloce improntato all’innovazione, ne prende le redini succedendo al padre. In azienda – 23 ettari di vigneto per uno stock medio di 150mila bottiglie – coordina i processi produttivi e l’area commerciale, mentre la sorella Benedetta segue contabilità e comunicazione. Giacomo non crede alle mode nel vino, perché i grandi classici non tramontano, e sulle tracce del fondatore ricerca nelle etichette firmate Satta l’anima di Bolgheri. In prospettiva punta sull’enoturismo per sviluppare un rapporto diretto con i winelover. Giacomo Satta è consigliere della Doc Bolgheri.
