Tra arte, antichità e innovazione. All’inaugurazione della Terrazza Rhinoceros, nel cuore di Roma, in uno dei palazzi della Fondazione Alda Fendi, non sono mancati volti noti: dal mondo dello spettacolo a quello imprenditoriale.
Da Alessia Marcuzzi ad Elena Santarelli, accompagnata dal marito, il dirigente sportivo Bernardo Corradi. Fino al direttore generale dell’Istituto di credito sportivo Lodovico Mazzolin.
Tutti per festeggiare il nuovo progetto firmato Manfredi Fine Hotels Collection, dei conti Goffredo e Leonardo Ceglia Manfredi, che hanno acquisito la gestione di ‘Rhinoceros Le Restau & RoofBar’ per farne uno spazio “iconico”, come ci ha raccontato Bruno Papaleo, managing director di Manfredi Fine Hotels Collection.

Il palazzo che ospita la terrazza è stato progettato e arredato dall’architetto premio Pritzker Jean Nouvel. Al piano inferiore: una mostra su ‘Venezia misteriosa’, “Vogia de carnoval”. Un racconto dal Mose a Giovanni Bellini, passando per Goldoni. Al piano più alto, la vista panoramica mozzafiato sulla capitale, che abbraccia il Palatino, la Bocca della Verità e il Circo Massimo.
“L’obiettivo della Terrazza Rhinoceros è quello di coniugare tradizione e novità con un unico comune denominatore: la bellezza. Anche attraverso il cibo. Lo chef è lo stellato Giuseppe Di Iorio del ristorante AROMA (1* Michelin), con lo chef resident Alessandro Marata“, ha spiegato Papaleo. Ed è stato proprio Di Iorio ad illustrarci la sua personalissima visione di food and beverage: da un lato la cucina celebrativa dell’italianità, e soprattutto della romanità. “La tradizione”. Dall’altro l’area lounge del bar, dove i drink sono capaci, attraverso l’estetica, di raccontare storie affascinanti. “La creatività, l’innovazione”.
Tra gli ospiti, anche il rapper italiano Anastasio, vincitore della dodicesima edizione di X Factor, che si è esibito cantando due brani. “Sono emozionato e onorato di poter portare la mia musica su una delle terrazze più belle di Roma. Sono grato e felice”, ha commentato.

“E’ stato impegnativo come ogni progetto. Ma essere qui e vedere tutte queste persone ci ricorda quando credere e investire in un progetto sia fondamentale. Abbiamo creato un’atmosfera magica, immobile tra passato e futuro“, ha concluso il conte Goffredo Ceglia Manfredi. “E comunque, a noi piacciono le sfide”.