In questi anni di attività giornalistica, ho imparato che, per qualunque testata tu scriva e qualunque tema tu possa affrontare, l’editore e giudice supremo della tua attività restano i lettori. Il nostro editore, dunque, siete voi. È la vostra fiducia che dobbiamo meritare.
In qualità di nuovo direttore responsabile di Fortune Italia, il mio obiettivo sarà conquistare nuovi lettori e fidelizzare ancor di più gli attuali. Con analisi di qualità, competenza e autorevolezza, nella migliore tradizione del nostro brand, Fortune, fondato negli Stati uniti ben 95 anni fa e ancora oggi nell’Olimpo dei business magazine. La storia di Fortune ebbe inizio oltreoceano in un anno sfortunato, 1929, l’avvio della Grande Depressione dopo i “Roaring Twenties”. L’anno che viviamo, invece, non è segnato da crisi economiche globali ma da nuove fratture tra un Occidente sulla via del tramonto e una progressiva avanzata del “Sud globale”, l’intero sistema è attraversato da spinte all’innovazione, dai fenomeni di transizione digitale e ambientale, da una ridefinizione del mercato del lavoro, da migrazioni di massa e dinamiche demografiche inedite, dall’ascesa delle donne in ogni settore della vita civile. Dell’Italia vogliamo raccontare quanto di straordinario le nostre imprese realizzano ogni giorno, con sacrificio e senza perdere il gusto di rischiare in un Paese dove fisco e burocrazia non incoraggiano l’iniziativa economica privata. E poi c’è la guerra: il conflitto mediorientale e quello russo-ucraino ci ricordano perché tra democrazia e autocrazia, tra democrazia e terrorismo, non possiamo non scegliere. Schierarsi dalla parte della libertà è un imperativo morale.
Sono questioni dense di conseguenze economiche, che ci interrogano profondamente come cittadini dell’Europa e dell’Occidente. È anche per questo che ho accolto con enorme senso di responsabilità il ruolo di direttore di una testata la cui casa madre si trova a New York. I simboli, spesso, sono sostanza.
Il 2024 segna anche il Super Bowl elettorale: oltre metà della popolazione globale, circa quattro miliardi di persone, sono chiamate a votare. Dall’India agli Usa, passando per Russia, Brasile, Indonesia. In Europa, tra pochi giorni, si disegneranno nuovi equilibri destinati a incidere sul Green deal e sulle politiche economiche del nostro futuro.
Fortune Italia, in edicola e in Rete, vi racconterà tutto questo e molto altro. Con i piedi ben piantati per terra. Proveremo a meritarci la vostra fiducia.
Annalisa Chirico
Direttore responsabile Fortune Italia