Jamie Dimon non ha parlato con Donald Trump almeno negli ultimi mesi. Lo ha dichiarato a Fortune una fonte vicina all’amministratore delegato di JPMorgan, fonte secondo cui l’articolo pubblicato venerdì dal New York Post, che affermava che i due comunicavano da mesi attraverso canali segreti, non sarebbe quindi accurato. Il team per la transizione di Trump non ha risposto a una richiesta di commento.
Fonti vicine a neopresidente hanno riferito al Post che le conversazioni sarebbero iniziate prima delle elezioni e proseguite dopo, concentrandosi su piani di tagli alla spesa, regolamenti bancari, tasse e commercio. All’inizio del mese, il tycoon ha escluso un ruolo di Dimon nella sua amministrazione, mettendo a tacere le voci secondo cui il gigante di Wall Street sarebbe stato preso in considerazione come segretario al Tesoro. “Rispetto molto Jamie Dimon, di JPMorgan Chase, ma non sarà invitato a far parte dell’amministrazione Trump. Ringrazio Jamie per il suo eccezionale servizio al nostro Paese!”. Trump ha scritto sulla sua piattaforma di social media Truth Social il 14 novembre.
Nel corso di una conferenza tenutasi più tardi, Dimon ha risposto di non essere interessato a far parte dell’amministrazione Trump, affermando che “non ho avuto un capo in 25 anni e non sono pronto a iniziare”. Ciò è avvenuto un mese dopo che l’account Truth Social di The Donald aveva pubblicato uno screenshot in cui si affermava falsamente che Dimon lo aveva appoggiato per la presidenza, spingendo JPMorgan a negare categoricamente. In seguito Trump ha dichiarato di non sapere nulla del post, spiegando che sarebbe stato qualcun altro a pubblicarlo. Dimon non ha appoggiato né Trump né Kamala Harris alle elezioni presidenziali, anche se sua moglie ha fatto campagna per Harris. Tuttavia, i sostenitori del presidente eletto hanno sottolineato alcuni commenti favorevoli di Dimon, come il suo elogio di gennaio, quando ha detto che Trump “ha ragione sulla Nato, ha ragione sull’immigrazione e ha fatto crescere l’economia abbastanza bene. La riforma fiscale del commercio ha funzionato. Ha avuto ragione su alcuni questioni riguardo la Cina”. All’inizio del mese Dimon ha anche affermato che Trump non è ostile al commercio, aggiungendo che i suoi piani tariffari “porteranno le persone al tavolo”.
Questa storia è stata pubblicata originariamente su Fortune.com