Accordo sui dazi tra Usa e Cina. L’intesa degli Stati Uniti con Pechino sulle questioni commerciali è stata raggiunta domenica 11 maggio a Ginevra: prevede la sospensione per 90 giorni di una parte dei dazi attualmente attivi.
Una sospensione che dovrebbe entrare in vigore entro il 14 maggio, secondo quanto si legge nel comunicato congiunto delle due potenze mondiali diffuso il giorno seguente all’intesa.
La situazione dopo la sospensione
I dazi non spariranno del tutto: Washington e Pechino “ridurranno di 115” punti percentuali i dazi reciproci, ha detto il segretario al Tesoro, Scott Bessent, alla stampa presente a Ginevra.
Questo vuol dire che durante la pausa di 90 giorni si applicheranno dazi con percentuali molto inferiori:
– La Cina applicherà un dazio del 10% sulle merci statunitensi: la sospensione di 90 giorni riguarda il 24%, mentre per il 91% delle tariffe precedenti si parla di rimozione.
– Gli Usa tagliano i dazi del 115%: resteranno in vigore dazi al 30%anche durante la pausa
Durante la pausa di 90 giorni si terranno i negoziati, ha precisato il Rappresentante Usa per il Commercio, Jamieson Greer.
In questo momento i dazi sono altissimi: gli Usa li applicano al 145%, la Cina al 125%. L’incontro a Ginevra tra il segretario al Tesoro e il rappresentante per il Commercio statunitensi Scott Bessent e Jamieson Greer con il vicepremier cinese, He Lifeng, ha avuto il risultato di allentare la tensione.
Le reazioni delle Borse
Dopo l’accordo le Borse europee respirano: l’augurio dei mercati è che dopo l’accordo Usa-Uk e quello Usa-Cina, sia in procinto di arrivare anche quello Usa-Ue, con Bruxelles al lavoro su un’offerta da 50 mld di euro.
Nella mattinata, dopo la diffusione dei dettagli sui dazi, Milano ha segnato un +2%. In rialzo anche Francoforte (+1,63%) e Parigi (+1,39%), con i numeri positivi che riguardano qualsiasi settore industriale.
Precedentemente ai colloqui diverse testate avevano ipotizzato varie entità di ‘tagli’ ai dazi tra i due Paesi, con lo stesso Donald Trump che aveva ipotizzato di farli scendere all’80%.
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Le dichiarazioni
“Sono lieto di comunicare che abbiamo compiuto progressi sostanziali tra gli Stati Uniti e la Cina negli importantissimi colloqui commerciali”, ha detto Bessent dopo i negoziati e prima che venisse diffusa la nota congiunta tra i due Paesi, ringraziando il governo svizzero per l’ospitalità.
Anche il vice premier cinese aveva parlato di “progressi importanti”. Cina e Stati Uniti hanno concordato l’avvio di un “meccanismo di consultazione” sul commercio nei negoziati di Ginevra sulla questione dei dazi, ha anticipato Lifeng. Il meccanismo, secondo il vice ministro del Commercio Li Chenggang, consentirà “scambi regolari e irregolari relativi alle questioni commerciali”.
Secondo il Wall Street Journal ai colloqui ha partecipato anche il principale consigliere per la sicurezza del presidente Xi Jinping, Wang Xiaohong. Una presenza che il Wsj collega alle discussioni sul fentanyl, piaga sociale statunitense di cui la Cina è uno dei grandi produttori dei principi attivi: l’epidemia di fentanyl statunitense è sempre stata uno dei fattori più citati nelle tensioni degli Usa di Trump con la Cina.