La 35enne è stata inclusa anche quest’anno (via telematica, a causa del Covid) tra i migliori giovani oncologi italiani, ricevendo per la terza volta il premio dell’American society of clinical oncology (Asco). Partita dall’Istituto oncologico veneto di Padova, Battaglin infatti lavora in America. È da due anni all’University of Southern California di Los Angeles, nel Norris comprehensive cancer center, dove ora si occupa di colangiocarcinoma, un particolare tipo di tumore delle vie biliari, alla ricerca di nuove mutazioni che possano in futuro portare allo sviluppo di farmaci target.
