Anche se la cantina porta il nome del padre Edi Keber, oggi il volto dell’impresa di famiglia è rappresentato soprattutto dal giovane Kristian. Non solo un passaggio generazionale, ma la sensazione di una crescita e di una consapevolezza così dirompente da trascinare tutto il progetto in una direzione ben precisa, in continuità con le esperienze delle generazioni precedenti ma anche con grande intuito e visione.
Antico e moderno, radici e futuro, pezzi di tradizione e sensibilità contemporanea: l’erede di Edi Keber sembra incarnare il Collio, attraverso i suoi vini, in un’ideale continuità temporale, o forse extratemporale, oltre le epoche storiche. Un senso di assoluto traslato anche nello spazio, travalicando i confini nazionali e ricongiungendo, idealmente, il terroir friulano con quello sloveno, il Collio con il Brda, grazie al progetto personale firmato Kristian Keber nella zona confinante di Medana.
