Nato nel 1989, Manenti si occupa di fisica quantistica. Dopo la Statale di Milano, il Cern e il dottorato a Oxford, è finito in California, nella startup Rigetti computing: insieme a giganti come Ibm e Google, tra gli altri, si tratta di
uno dei principali attori della corsa ai computer quantistici, molto più potenti ma anche più complessi, costosi e delicati dei computer tradizionali. Una tecnologia che potrebbe rivoluzionare l’informatica. Nel 2018 Manenti è stato incluso tra i 5 migliori scienziati italiani negli Usa premiati dall’Issnaf (Italian scientists and scholars of North America foundation).