Il debito sovrano è sopra ai livelli pre-crisi in diverse economie avanzate ed emergenti del G20. ”Gli spread sono aumentati in alcuni paesi, inclusa l’Italia, dove i timori per l’elevato debito pubblico e slittamenti nelle politiche potrebbero innescare ulteriori reazioni negative del mercato”. Lo afferma il Fmi in un documento preparato per il G20.
“Un forte sforzo sulle riforme strutturali potrebbe aiutare a sostenere gli attuali livelli di crescita’‘ del G20, mette in evidenza il Fmi, sottolineando che ”molte economie avanzate beneficerebbero di un rilassamento delle regole sul mercato dei prodotti, soprattutto per i servizi professionali (ad esempio Francia, Germania, Italia e Giappone)”. ”Le condizioni finanziarie nelle economie avanzate sono ancora accomodanti, ma potrebbero peggiorare all’improvviso. Questo potrebbe aumentare la pressione sui mercati emergenti e sulle economie altamente indebitate (ad esempio l’Italia)”.
“Anche se molte economie avanzate stanno prevedendo un risanamento di bilancio, in alcuni casi sono necessari sforzi più ambiziosi. Questo è fondamentale per l’Italia, dove il debito è già alto e la crescita sopra il potenziale”. ”Per molte economie del G20, ora è il momento per un significativo risanamento di bilancio. Con la crescita ancora alta in diverse economie, la finestra di opportunità per ridurre il debito pubblico è ancora aperta”, spiega l’Fmi.
L’economia globale si trova in un ”momento critico” fra ”significativi rischi che si stanno materializzando e nubi scure all’orizzonte”. In questo quadro i paesi del G20 devono muoversi ”rapidamente e insieme”. Lo afferma il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, invitando le 20 maggiori economie al mondo ad andare avanti sulle riforme, da quelle del mercato dei prodotti a quelle del lavoro. Farle potrebbe tradursi in un aumento del pil del G20 del 4%.