L’indice nazionale dei prezzi al consumo a novembre (Nic), secondo l’Istat, sulla base dei dati provvisori, ha registrato una diminuzione dello 0,1% su ottobre e un aumento dell’1,7% su base annua (da +1,6% rilevato nel mese precedente). Secondo i dati comunicati dall’istituto, l’indice Ipca cala dello 0,2% su ottobre e sale dell’1,7% sull’anno. L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi e quella al netto dei soli beni energetici si portano a +0,9%. L’inflazione acquisita per il 2018 è +1,2% per l’indice generale e +0,7% per la componente di fondo.
I prezzi dei prodotti di largo consumo (il cosiddetto carrello della spesa) a novembre aumentano dello 0,7% su ottobre e del 1,1% su novembre 2017. Lo rileva l’Istat sulla base dei dati provvisori. I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto aumentano dello 0,3% su ottobre e del 2% su novembre 2017.
L’inflazione nell’eurozona, intanto, cala al 2,0% a novembre dal 2,2 di ottobre. È la stima flash di Eurostat. Tra le componenti pesano di più l’energia (9,1% a novembre rispetto a 10,7% a ottobre), seguita da alimentari, alcolici e tabacchi (2,0% rispetto a 2,2% di ottobre), servizi (1,3% rispetto a 1,5%) e beni industriali non energetici (0,4% stabile rispetto a ottobre).