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Exco 2019, al centro cooperazione e sviluppo

Ci siamo. Mercoledì 15 maggio prende il via la tre giorni di Exco 2019, la prima Fiera dedicata alla cooperazione internazionale e allo sviluppo. Un appuntamento, ideato e organizzato da Fiera Roma, Diplomacy e Sustainaway rivolto alle aziende e alle istituzioni che operano nella ricerca scientifica, nell’innovazione tecnologica e nella formazione; in particolare, a quelle realtà già impegnate nell’offerta di servizi, prodotti e soluzioni per lo sviluppo sostenibile.

Exco 2019 è stato presentato questa mattina al Ministero degli Affari Esteri e vede Fortune Italia come media partner dell’iniziativa. “C’è un grande sostegno da parte del ministero e da parte dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, per un appuntamento che si ripeta poi ogni anno e diventi il foro per discutere questi problemi, ha spiegato il vice ministro Emanuela Del Re, evidenziando che “la cooperazione internazionale è il braccio operativo più importante della politica estera italiana e un motore sociale fondamentale proprio perché si muove su un piano globale”. Secondo Del Re, durante i dibattiti della tre giorni saranno toccate “prospettive differenti, dall’economia all’ambiente”, come confermato sul piano italiano dalle previste partecipazioni del vicepremier Luigi Di Maio, del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, e dell’Ambiente, Sergio Costa. “Saranno affrontati grandi temi” ha sottolineato anticipando la presenza di dirigenti di molti Paesi, a cominciare dall’Africa, con anche esponenti dei governi di Etiopia, Somalia e Niger, riferimenti importanti per la politica estera italiana. Ma alla conferenza prenderanno parte anche i presidenti dell’Anci, Antonio Decaro, e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini e quello di Confindustria, Vincenzo Boccia, oltre al Ceo di Cassa Depositi e Prestiti, Fabrizio Palermo.

Trentamila metri quadrati di esposizione saranno a disposizione per prodotti e servizi con spazi per incontri, seminari, workshop e incontri b2b; 160 espositori italiani e stranieri e 52 convegni con 74 paesi partecipanti, 35 dei quali africani; 400 gli speaker che si alterneranno nelle varie iniziative, di cui la metà è straniera e proveniente da 41 paesi; 14 le agenzie dell’Onu per il procurement che illustreranno le linee guide per le aziende interessate a diventare fornitori delle Nazioni Unite.

Il focus di Exco 2019 è l’Africa, del quale l’Italia è il primo Paese europeo per investimenti, con un totale di 20 progetti per complessivi 4 miliardi di dollari. Inoltre grazie alla collaborazione dell’Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo, della Commissione Europea e del Politecnico di Milano verrà presentato un progetto pilota: Auction Floor. Una vera e propria asta per rilanciare progetti di sviluppo sostenibile dinnanzi ad un pubblico di potenziali sponsor – come agenzie di sviluppo, aziende, banche di investimento, fondazioni, Organizzazioni internazionali. Per il suo direttore, Luca Maestripieri: “è arrivato il momento di fare sistema. Per Aics questa è un’opportunità di incontrare il mondo delle imprese e di avvicinarlo sempre più alle attività di cooperazione e a partner come gli enti locali, le ong e le realtà della società civile con le quali collaboriamo più tradizionalmente”.

Come previsto dalla Legge 125/14, Cassa depositi e prestiti è uno dei protagonisti del sistema italiano della Cooperazione in qualità di Istituzione Finanziaria per la Cooperazione allo Sviluppo. Ad Exco 2019 la Cdp avrà il compito di agevolare un approccio coordinato tra i vari stakeholder della cooperazione favorendo accordi di partnership, promuovendo iniziative, progetti e investimenti anche attraverso strumenti finanziari innovativi. E’ il caso, ad esempio, dell’External Investment Plan della Commissione Europea, cui Cassa depositi e prestiti partecipa in partenariato con altre banche di sviluppo, per favorire la messa a punto di nuovi strumenti dedicati al sostegno delle PMI e delle energie rinnovabili in Africa.

“Ci siamo impegnati per mettere assieme tutti gli attori del settore –ha spiegato Pietro Piccinetti, Amministratore unico di Fiera di Roma puntando a coinvolgere, oltre a quelli tradizionali, il mondo privato e profit. Questo del tutto in linea con la grande attenzione che sempre più la cooperazione sta rivolgendo alle imprese, nell’ottica di far procedere business e sviluppo a braccetto, con una logica di mutua promozione. Con questo appuntamento vogliamo candidare Roma, terza città al mondo per sedi Onu, a porsi quale Capitale mediterranea della cooperazione, che sia sostenibile, condivisa e profit.”

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