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Il travel tech italiano cresce, ecco le startup dei viaggi

Il settore del turismo è sempre più digitale. Dai big data per gli albergatori alle app per i viaggiatori, dalle piattaforme per le esperienze a quelle per i noleggi, le startup nel comparto del travel tech italiano mostrano un certo dinamismo. Al netto delle due bigitaliane del settore che lo scorso anno hanno segnato una exit – Musement, acquisita a settembre 2018 dal colosso tedesco TUI Group– e un importante round di finanziamento – 3 milioni di aumento di capitale per Travel Appeal – c’è tutto un ecosistema di startup che si è dedicato al comparto turistico, che vale 150 miliardi di euro, con un tasso di crescita del 7%.

In questo calderone ci sono le classiche app che ci permettono di prenotare online hotel e alberghi ma non solo: molte si rivolgono agli operatori del settore portando lanalisi dei dati al servizio del turismo (proprio come Travel Appeal, che si serve dei big data per per fornire strategie mirate agli addetti ai lavori) . In realtà le aziende B2B coprono la maggioranza delle startup travel: secondo i dati dellOsservatorio Innovazione Digitale nel Turismo, infatti, le società innovative che si rivolgono direttamente ai viaggiatori sono il 17%, mentre la restante fetta si divide tra un 25% B2B e per il 58% B2B2C.

Ai gestori degli hotel guarda Lybra.tech, la startup che, a pochi mesi dalla conclusione del programma di accelerazione presso Luiss Enlabs, ha chiuso il suo primo aumento di capitale a fine giugno 2019 da oltre oltre 500 mila euro, guidato da LVenture Group assieme ai business angel di Italian Angels for Growth e Pi Campus. La startup ha progettato una piattaforma SaaS che abilita gli hotel a vendere i loro servizi al prezzo ottimale, massimizzandone i ricavi, utilizzando lintelligenza artificiale che adatta i prezzi dinamicamente. LAI applicata ai prezzi consente, infatti, di modificare in tempo reale i prezzi delle camere a seconda della domanda. Il settore del digital applicato al turismo, solo in Italia, ha un valore di 14 miliardi di euro, in crescita dell8% nel 2018 rispetto allanno precedente. Il turismo è uno dei settori in cui lanalisi dei big data può migliorare esponenzialmente le performance delle imprese, come dimostra la soluzione sviluppata da Lybra.Tech, in grado di incrementare in media del 12% i ricavi dei suoi clienti, ha detto Luigi Capello, CEO di LVenture Group.

Il settore delle esperienze è la fetta del mercato turistico che più promette di crescere: anche se gli italiani ancora sembrano restii a prenotare biglietti per musei e altre tipologie di servizi online (secondo i dati dellOsservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano, lo fa solo il 24%) in realtà la metà di coloro che acquistano un soggiorno in hotel sceglie di pagare anche per un servizio aggiuntivo. Le esperienze, dunque – dalle mostre ai tour archeologici, dalla possibilità di provare sport estremi ai servizi rivolti al benessere o allo shopping negli outlet – costituiscono sempre di più un fattore imprescindibile della vacanza. Daltronde Airbnb ha contributo a cambiare la percezione del viaggio, che è sempre più legato al concetto di vita vissuta; ma mentre il settore delle prenotazioni di alloggi e ristoranti è stato conquistato dai bigAirbnb, Booking e Tripadvisor, il mercato delle esperienze ancora non è segnato da player così ben definiti, e c’è campo libero per le startup. Per esempio, con Comehome potete organizzare (o partecipare) a delle feste in casa dove avrete lopportunità di conoscere persone del luogo in un modo informale, proprio come se foste stati invitati a una cena tra amici. In pratica, un Airbnb delle feste.

Oltre alla già citata Musement, che permette di prenotare tour e visite guidate saltando la fila e senza il rischio di sold out, una startup pensata per prenotare esperienze sportive outdoor è Skouty. Lanciata appena da qualche mese, Skouty offre la possibilità di prenotare delle giornate con professionisti degli sport allaperto: per esempio, se volete inserire nella vostra vacanza una giornata dedicata al nordic walking, al bungee jumping, o alla mountain bike, potete prenotarla sulla piattaforma vedendo in anteprima chi sarà il professionista che vi accompagnerà.

Chi ha in programma di trascorrere le ferie in una capitale dEuropa può usare Yamgu, acronimo per You are my guide, che permette di organizzare percorsi e scoprire luoghi di interesse con mappe e previsioni meteo semplicemente inserendo destinazione e data del viaggio. Per chi sogna una vacanza on the road, invece, magari con un mezzo fuori dal comune, la startup da tenere a mente è Yescapa, che offre un servizio di noleggio e sharing di camper speciali. Se avete sempre desiderato di attraversare lEuropa nel Volkswagen del 1972 o in un camper moderno superaccessoriato, su Yescapa lo troverete. Da aprile 2018, quando è stata lanciata in Italia, alla fine dellanno, la startup ha segnato oltre 8 mila utenti registrati con 3 mila richieste di viaggio nel nostro Paese. Se al tour volete aggiungere, infine, anche una esperienza gastronomica, con la piattaforma Gastronomic Trekkingpotrete prenotare una gita a piedi che terminerà con una lezione di cucina e una degustazione con prodotti tipici del luogo. Tra le località attualmente disponibili ci sono Roma, Sorrento, Firenze e la costiera amalfitana.

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