Sono legittime le linee guida con cui tre anni fa l’Agenzia per l’Italia digitale (Agid) ha previsto l’obbligo per le casse di previdenza per le libere professioni di aderire al sistema di fatturazione elettronica PagoPA per l’effettuazione di pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi. Lo ha stabilito la Quarta sezione del Consiglio di Stato, accogliendo i ricorsi presentati da Presidenza del Consiglio dei ministri e Agid, e ripristinando l’obbligo di aderire a PagoPA per le casse previdenziali.
A marzo dello scorso anno, il Tar del Lazio aveva annullato il provvedimento, accogliendo i ricorsi presentati da una serie di casse previdenziali per le libere professioni, tra cui la Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense, la Fondazione Enasarco (agenti e rappresentanti del commercio), l’Ente di previdenza dei periti industriali (Eppi), l’Inarcassa (ingegneri e architetti liberi professionisti), la Cnpadc (dottori commercialisti), l’Enpab (biologi), l’Enpav (veterinari).
Secondo questi enti e casse previdenziali, l’obbligo di adesione a PagoPA è illegittimo, in quanto non possono essere considerati né pubbliche amministrazioni, né gestori di pubblico servizio, e nemmeno società a controllo pubblico, in quanto una legge del 1994 le ha trasformate in enti di diritto privato. Argomento che tuttavia i giudici del Consiglio di Stato hanno ritenuto infondato, in quanto, si legge nella sentenza, “le Casse e gli Enti previdenziali, in relazione alle loro funzioni istituzionali che trovano anche una rispondenza nell’art. 38 della Costituzione, pur non rientrando nella definizione di ‘Pubblica Amministrazione’ […] sono attratti nella sfera dei soggetti che gestiscono un servizio di rilievo pubblicistico”.
Il Consiglio di Stato, citando una sua decisione del 2012, ricorda, tra l’altro, che la trasformazione in enti di diritto privato ha lasciato “immutato il carattere pubblicistico dell’attività istituzionale di previdenza ed assistenza svolta dagli Enti in esame, che conservano una funzione strettamente correlata all’interesse pubblico, costituendo la privatizzazione una innovazione di carattere essenzialmente organizzativo”. Da qui la legittimità delle linee guida dell’Agid che obbligano questi enti previdenziali ad aderire al sistema di fatturazione elettronica PagoPA.
