NF24
Cerca
Close this search box.

Le 100 migliori aziende in cui lavorare secondo Fortune: Cisco al primo posto

cisco

Smart working, sicurezza, salute, assistenza ai bambini costretti a casa dai lockdown: nell’anno della pandemia, a caratterizzare le migliori aziende in cui lavorare è stata la capacità di adattarsi a una situazione senza precedenti, di affrontare i ritmi imposti dal Coronavirus cercando di non perdere, quando possibile, crescita economica e dipendenti. La classifica annuale appena pubblicata da Fortune.com sulle ‘100 Best companies to work for’ ne ha tenuto conto affidandosi, tra le altre cose, anche a un sondaggio tra gli impiegati.

A vincere la classifica, quest’anno, dopo il quarto posto del 2020, è Cisco, presente nella lista fin dalla sua prima compilazione, 24 anni fa. A convincere Fortune e Grate place to work è stata la capacità del gigante tecnologico americano di non abbandonare i suoi dipendenti (36mila, al momento, con 3700 posizioni aperte) neanche nel momento più nero della pandemia. Tanto da ritardare licenziamenti annunciati già prima del Coronavirus, ed estendendo stipendi e benefit per i lavoratori più colpiti.

Cisco ha inoltre continuato a pagare i dipendenti anche quando la chiusura degli uffici impediva loro di recarsi al lavoro, ha aumentato l’accesso ai servizi di salute mentale e ha fornito più giorni di riposo ai dipendenti per fare un passo indietro e ricaricarsi. Cisco ha creato un sito Web per aiutare gli studenti a distanza e ha donato attrezzature per videoconferenze inutilizzate per rafforzare le offerte di telemedicina presso le strutture mediche locali.

Il sostegno ai caregiver, cioè a chi ha dovuto fornire assistenza ad anziani e bambini durante l’emergenza, e quindi in molti casi soprattutto alle donne, è uno dei temi centrali della lista di quest’anno.

Il numero 14 della classifica, Target, per i suoi dipendenti ha introdotto nuove misure di sostegno economico per l’assistenza familiare e la scuola virtuale. Cisco ha offerto ai dipendenti l’uso di una piattaforma digitale di consulto per aiutare gli impiegati nella gestione dell’assistenza familiare, chiamata Wellthy. Un’altra azienda, Zillow, ha recentemente dedicato quattro ore della giornata alla ‘collaborazione di base’. Con i dipendenti ora sparsi in tutti gli Usa e in tutti i fusi orari, la misura ha lo scopo di mantenere le sessioni Zoom interne limitate a una parte della giornata lavorativa.

Il numero due della lista è Salesforce. L’azienda americana dell’e-commerce ha donato oltre 60 milioni di dispositivi per la sicurezza agli operatori sanitari e alle loro comunità. Ha inoltre donato circa 30 milioni di dollari a piccole imprese, comunità emarginate e scuole. All’interno dell’azienda, Salesforce ha consentito ai genitori di prendere fino a sei settimane in più di assenza dal lavoro e ha offerto rimborsi di 500 dollari al mese per il tempo dedicato ai bambini. Più di recente, la società ha annunciato che avrebbe consentito in modo permanente ai dipendenti la possibilità di lavorare da remoto.

Alla posizione numero tre della lista, Hilton, prima classificata del 2020. Nonostante i licenziamenti ci siano stati e siano stati tanti (45mila dipendenti), il personale dell’azienda afferma di essere stato trattato con dignità e compassione, con benefici estesi nel tempo e aiuto nell’assicurare loro posti di lavoro a breve termine dopo il licenziamento.

Il resto delle 100 migliori aziende in cui lavorare è visionabile a questo link.

 

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.