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Unicredit, Orcel vuole fare la differenza

Vuole “fare la differenza”, Andrea Orcel. Ascoltate le sue prime parole da amministratore delegato di Unicredit, il commento più facile, con una punta di ironia, è che deve fare la differenza per forza. Il banchiere romano arriva alla guida del gruppo bancario di Piazza Gae Aulenti caricato di grandi aspettative. È stato scelto perché considerato il migliore su piazza e, come i migliori, ha ottenuto una retribuzione record.

Una retribuzione che ha già fatto discutere prima dell’investitura arrivata oggi in assemblea e che ha trovato una spaccatura nell’azionariato anche al momento del voto: il 54,1% del capitale presente in assemblea ha approvato le nuove politiche di remunerazione, che assicurano a Orcel un compenso fisso fino a 2,5 milioni e un variabile fino a 5 milioni, non soggetto a variabili di performance il primo anno. Il restante 42,66% del capitale presente in assemblea ha invece scelto di seguire le indicazioni dei consulenti dei fondi, convinti dell’opportunità di dire no alla proposta.

Archiviata la pratica retribuzione, restano le parole, significative, del nuovo Ad. “Vedo in Unicredit l’opportunità di fare la differenza, fare le cose in modo diverso e creare un modello di come può essere l’attività bancaria, fatta nel modo giusto, per le giuste ragioni. Questa è un’opportunità che non intendo perdere, ma su cui intendo concentrarmi per il bene di tutti i nostri stakeholder”, il passaggio chiave. Questa banca, ha premesso, “ha un ruolo di riferimento nel panorama creditizio ed è un’istituzione veramente paneuropea, le cui origini sono saldamente radicate in Italia, il Paese dove sono nato”. E, ancora: “Sono entusiasta di essere stato nominato e grato per la fiducia dei nostri azionisti e del consiglio”. Poi, le parole rivolte a chi condividerà con lui l’esperienza. “Non vedo l’ora di collaborare con Pier Carlo Padoan, con il cda e con tutte le persone di incredibile talento all’interno di Unicredit nella prossima fase di quello che sarà un viaggio emozionante e stimolante”.

Il nuovo consiglio, oltre al presidente Pietro Carlo Padoan e all’amministratore delegato Andrea Orcel, sarà composto da Lamberto Andreotti, Elena Carletti, Jayne-Anne Gadhia, Jeffrey Alan Hedberg, Beatriz Angela Lara Bartolome’, Luca Molinari, Maria Pierdicchi, Renate Wagner e Alexander Wolfgring.

 

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