NF24
Cerca
Close this search box.

La Corte dei conti avverte: sui controlli un vulnus nel Pnrr

C’è un vulnus, rileva la Corte dei conti, nel sistema dei controlli previsto dal governo italiano per il Pnrr. Rischia di indebolire il sistema di tutele antifrode ed esporre il progetto alle critiche della Commissione europea, notoriamente quasi pedante quando deve analizzare i progetti italiani e se soprattutto deve valutarli sotto il profilo della sana gestione.

La segnalazione, ma è quasi un avvertimento, è contenuta nella memoria depositata nei giorni scorsi dai magistrati contabili sul decreto legge 77/2021 che disegna la governance del Pnrr, le prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e le norme per l’accelerazione e lo snellimento delle pratiche.

In Europa, si legge nel documento, la responsabilità erariale di amministratori e dipendenti viene perseguita quando l’eventuale danno provocato alle casse pubbliche è conseguenza di dolo, omissione o inerzia. E sono queste le casistiche che l’Unione europea prenderà in considerazione per valutare la rispondenza dei piani nazionali ai criteri voluti da Bruxelles.

Gli stessi criteri si seguivano in Italia fino all’anno scorso. Ma poi, per far ripartire la spesa pubblica e limitare i danni economici della pandemia da Covid-19, a luglio del 2020, fu introdotta una deroga. Anche per venire incontro alle richieste di amministratori e dirigenti pubblici che lamentavano vincoli troppo stretti per riaprire la diga della spesa, nel caos pandemico, la norma sulla responsabilità venne attenuata.

Così, in Italia, dall’estate scorsa e fino al luglio 2023, le possibilità di perseguire il danno erariale sono state limitate ai soli casi dolosi facendo sì, secondo la Corte, che le disposizioni del provvedimento italiano “in tema di controllo, audit, anticorruzione e trasparenza non appaiono del tutto coerenti alle linee del quadro disegnato dall’art. 22 del regolamento (UE) 2021/241”, che non fa distinzione fra volontà di danneggiare e incapacità di fare. Così, sottolinea la Corte, “la sostanziale eliminazione della colpa grave quale presupposto per la responsabilità erariale per gli interventi legati al Pnrr non risulta coerente con il diritto dell’Unione Europea”.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.