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Un hotel di lusso per turisti spaziali, le proposte di Space4InspirAction

space design hotel spazio

Un hotel di lusso nello spazio, dove rilassarsi in assenza di gravità: lo hanno immaginato gli studenti della Scuola del Design del Politecnico di Milano, esplorando nuovi concept e soluzioni per il benessere nel turismo spaziale del futuro. A loro si sono affidati Jacuzzi e Virgin Galactic, nell’ambito del corso Space4InspirAction.

Space4InspirAction è il primo e unico corso di Space design al mondo riconosciuto e supportato dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa), ideato e diretto dai professori Annalisa Dominoni e Benedetto Quaquaro nel 2017 al Politecnico di Milano all’interno della laurea magistrale in integrated product design della scuola di design dello stesso Polimi.

Non è la prima volta che Space4InspirAction coinvolge realtà industriali del settore privato. Gli studenti, in collaborazione con realtà industriali di fama mondiale, come in questo caso Jacuzzi, hanno l’opportunità di sviluppare concept innovativi in un ambito affascinante e unico come lo Spazio.

Gli obiettivi principali del Corso di Space Design sono due: il primo è immaginare nuovi modi di abitare più confortevoli ed efficienti, a partire dalle condizioni e dai requisiti reali definiti insieme a Esa in relazione ai programmi strategici di esplorazione planetaria; il secondo è esplorare trasferimenti di tecnologie e comportamenti spaziali che possano essere applicati alla nostra vita quotidiana e migliorarla e, viceversa, innovazioni terrestri da testare nello Spazio per incrementare la qualità della vita a bordo della Iss.

Quest’anno il tema del Corso Space4InspirAction, giunto alla sua 5° edizione, si è concentrato sulla progettazione di nuove esperienze di accoglienza e benessere per un hotel spaziale orbitante intorno alla Terra in ambiente confinato e privo di gravità.

La sfida maggiore, data la collaborazione con Jacuzzi, è stata quella di indagare le forme dell’acqua in microgravità. I risultati hanno proposto soluzioni in cui l’acqua è stata contemplata in diverse varianti di stato per esplorarne il comportamento: dallo stato solido a quello gassoso, i progetti consentono esperienze che stimolano tutti i sensi, suggeriscono nuovi gesti e interazioni possibili solo nello Spazio, da cui si gode di una vista privilegiata della Terra e si sperimenta ”l’overview effect”.

”Il design ha un ruolo strategico importante nella progettazione spaziale, un ruolo ‘visionario’ capace di generare innovazione e immaginare nuovi scenari possibili, in cui valori come il benessere e la sostenibilità siano prioritari. E questo vale sia nello Spazio che sulla Terra. Il designer si occupa dell’essere umano, ne interpreta i bisogni, si spinge oltre cercando a volte di anticiparli: se un astronauta vive e lavora in un ambiente confortevole, e con equipaggiamenti più efficienti, le sue performance aumentano, e possono influire notevolmente sul successo di una missione”, hanno dichiarato i professori Annalisa Dominoni e Benedetto Quaquaro, ideatori e coordinatori del corso.

Ecco gli undici progetti realizzati dagli studenti del Politecnico di Milano:

G01_Planet Bubble: una collezione di arredi gonfiabili che utilizzano l’acqua come materiale strutturale, per offrire ai turisti un’esperienza unica di galleggiamento in microgravità. Le forme si ispirano alla Space Age e al design degli anni 60, per offrire un’esperienza immersiva in cui il colore e la luce interagiscono con altre esperienze sensoriali, con l’obiettivo di favorire il rilassamento.

G02_Atlantide: Un percorso benessere permette agli ospiti di viaggiare attraverso un ”portale d’acqua” – che sfrutta il principio di capillarità per far scivolare l’acqua e mantenerla aderente sulle superfici, evitando che inizi a disperdersi e galleggiare nell’ambiente – allo scopo di raggiungere una zona di meditazione che offre una vista unica della Terra dallo Spazio.

G03_One Thousand Nights: Questo progetto propone un’esperienza divisa in tre fasi che permette di (ri)scoprire la Terra da una prospettiva diversa: i turisti sono invitati a interagire con l’acqua in forma vaporizzata e le piante, prima sulla SpaceShip di Virgin Galactic, e poi in un ”giardino acquatico” creato come estensione della navicella spaziale, dove possono godere di una vista mozzafiato verso il nostro pianeta.

G04_Ark: Un’installazione permette di sperimentare la rinascita immersi in una ”crisalide”, metafora della transizione tra Terra e Spazio, in cui galleggiando in un ambiente scuro e sollecitati da stimoli sensoriali creati da raggi di luce, vibrazioni sonore e vapori d’acqua ripercorriamo il tempo in uno spazio vuoto, che genera uno spostamento in un’altra dimensione.

G05_BubbleTrouble: Questo progetto esalta le oscillazioni dell’acqua in microgravità che cambia forma grazie a onde di frequenze vibrazionali diverse e passa da essere una superficie che raccoglie i riflessi della luce a un insieme di bolle che iniziano a galleggiare libere nell’ambiente. L’esperienza immersiva è amplificata da una tecnologia indossabile che raccoglie l’acqua dalla sorgente centrale per concentrarla su specifici punti del corpo ed effettuare un dolce idromassaggio.

G06_Beyond Perception: L’acqua è utilizzata a sostegno di attività meditative per aiutare gli ospiti a raggiungere la consapevolezza di sé. L’intera esperienza si svolge in due ambienti: nel primo, getti d’acqua massaggiano delicatamente le parti sensibili del corpo grazie a piccoli robot ispirati alla forma della medusa, nel secondo, uno spazio contemplativo favorisce il rilassamento e la concentrazione.

G07_Space Renaissance: Questo progetto propone di ricreare l’esperienza della nascita, dal grembo materno all’esterno, attraverso un tunnel avvolto da superfici gonfiabili che pulsano emettendo una luce calda mentre bolle d’acqua sono immesse nell’ambiente da appositi getti. La ricompensa, alla fine, è la meraviglia di guardare la Terra dallo Spazio, il così detto Overview Effect, un cambiamento cognitivo che amplia la coscienza.

G08_Ray of Cosmos: L’esperienza multisensoriale dell’acqua invita a galleggiare e danzare in armonia con i flussi di vapore, sperimentando nuove gestualità senza peso, mentre l’ambiente del modulo abitabile si anima di proiezioni luminose ispirate ai raggi di luce di comete e nebulose, che si sovrappongono allo spettacolo esterno, grazie a grandi superfici vetrate, creando le condizioni ideali per contemplare l’universo.

G09_Pan: Il percorso ricorda la struttura di una barriera corallina, dove l’acqua scorre sulle pareti grazie all’aderenza per capillarità e le forme organiche sono riscaldate da soffici getti d’acqua che invitano gli ospiti a vivere un’esperienza multisensoriale alternando momenti di gioco, scoperta e rilassamento. L’ampia vetrata posta alla fine del modulo abitabile regala la sorpresa di vedere la Terra da un punto di vista privilegiato.

G10 Infinite Space Pool: Un volume trasparente invita a immergersi in una piscina che regala una vista ”infinita” verso il cosmo, in cui si può galleggiare sperimentando nuove forme e comportamenti dell’acqua in microgravità. L’esperienza è arricchita da terapie posturali e cromatiche per incrementare il benessere del corpo e della mente favorendo il rilassamento.

G11_Spa.ce – Un centro benessere spaziale offre speciali trattamenti del corpo attraverso un percorso di pareti d’acqua che esaltano l’interazione, traendo vantaggio dalla mancanza di gravità e dalle nuove forme dell’acqua che si vengono a creare senza peso.

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