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Euro 2020 farà correre anche il pil

Quel It’s Coming Home, mantra per gli inglesi convinti del successo (e cattivi studenti di storia), con picco segnato da Google Trends dopo il successo agli ottavi con la Germania, ha portato male. Invece, il titolo che arriva a Roma porterà anche benefici, oltre alla gioia di un paese in festa, sui conti per l’Italia che vince Euro 2020.

Il calcio tira, il calcio muove l’economia. In questo caso, potrebbe contribuire all’effetto rimbalzo (causa pandemia) sul prodotto interno lordo rispetto all’anno scorso, migliorando le stime che viaggiano intorno al 5%.

Diversi studi, uno degli ultimi è stato realizzato dall’istituto di credito olandese Abn Amro, hanno evidenziato che un successo di questo livello in uno sport popolare come il calcio poi si riflette sulla fiducia dei consumatori. In generale, valutazione effettuata sulle edizioni dei Mondiali da Messico 1970 a Russia 2018 (dove gli azzurri erano assenti), la crescita reale del Pil dei Paesi vincitori della competizione è stata in media dello 0,77% rispetto all’anno precedente. Destino diverso per chi ha perso in finale: i Paesi arrivati al secondo posto nelle edizioni dei Mondiali hanno visto inalterato il Pil (diminuzione di appena lo 0,05%).

E in Italia si è fatto anche meglio: nel 2006 sull’onda emotiva del Mondiale tedesco vinto dalla nazionale di Marcello Lippi, il Pil italiano aumentò del 2%, oltre un punto percentuale più alto rispetto al 2005 e il tasso più alto registrato negli ultimi anni, in attesa del dato definitivo dell’anno in corso. Soprattutto l’export italiano prese il volo, con crescita di oltre il 10%. Simona Caricasulo, docente di Economia aziendale dello sport alla Luiss Guido Carli di Roma, sulle colonne de Il Tempo, ha stimato in 12 miliardi di euro, con crescita dello 0,7%, il progresso del Pil italiano per il trionfo a Euro 2020. Una stima confermata in queste ore anche da Coldiretti.

Il tweet di incoraggiamento all’Italia di Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione europea, è stato di buon auspicio ma anche interessato: un rimbalzo ulteriore del Pil italiano anche grazie alla nazionale porta solo dividendi all’Unione europea. E chissà, invece, se ci saranno contraccolpi sulle stime del Pil britannico, previsto intorno a +6,8% nel 2021. Dunque, Donnarumma, Jorginho e Insigne incidono sul Pil, ma anche le loro casse sorridono: con il successo a Euro 2020 per l’Italia ci sono 28,5 milioni di euro in premi dall’Uefa, con un assegno individuale per gli atleti da 250 mila euro.

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