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Antonio Valitutti: “Per gestire i risparmi bisogna valorizzare il cliente e semplificare”

“In Italia abbiamo un’opportunità straordinaria: possiamo fare un salto generazionale e passare dai pagamenti in contanti a pagamenti più evoluti. Abbiamo, in un certo senso, un vantaggio rispetto a quei Paesi dove l’abitudine di pagare con la carta è ben distribuita tra la popolazione”. Ne è convinto Antonio Valitutti, CEO di Hype, la challenger bank italiana presente sul mercato dal 2015, che è stato ospite di  “Educazione finanziaria: partire dalle basi” un podcast di Fortune Italia, in collaborazione con Bitpanda.

“Nei primi 11 mesi di quest’anno – ha spiegato Valitutti – siamo cresciuti, rispetto agli anni precedenti, di oltre il 50% nelle transazioni elettroniche. A questo ha contribuito il cashback di Stato, che ha creato un’abitudine e un’esigenza. Rispetto agli anni pre-pandemia, infatti, la percentuale di clienti over 50 che si sono rivolti a noi per avere una carta o uno strumento di pagamento evoluto è cresciuta di oltre il 40% e nel momento in cui il cashback è finito non si è tornati alla situazione pregressa, ma si è mantenuta la stessa soglia di adozione”.

Nel percorso che sta portando alla definizione della “banca del futuro” ci si interroga spesso se il mondo finanziario sia più democratico o più competitivo e se gli utenti si stiano muovendo con maggiore facilità o con più timore.Se riusciamo a far collaborare realtà più tradizionali e più consolidate, più brave a costruire prodotti di credito o di investimento – ha spiegato Valitutti – con realtà più innovative che sono più brave a creare una customer experience e a semplificare l’esperienza di uso del cliente, allora abbiamo fatto bingo. Le challenger bank sono diventate una realtà e le new bank hanno mantenuto la promessa di semplificare un’offerta, che viene sempre vista come complessa, costosa o burocratica, come qualcosa che è alla portata di tutti con una semplice app”.

“Una parte importante della nostra vita – ha proseguito Valitutti – è la gestione dei nostri risparmi e delle nostre finanze. Creare un’app che crei del valore ai clienti e unisca la creazione del valore con il concetto di semplificazione, è la ricetta vincente”.

Ma quanto incide sugli italiani il timore che i propri soldi non siano al sicuro? E come possiamo incrementare le nostre conoscenze in ambito di cybersecurity?  Secondo Valitutti “i giovani di oggi hanno un gap da colmare sulla sicurezza del proprio denaro”. Ma c’è un dato positivo: gli italiani possiedono, in media, più di 1 smartphone a testa. “Bisogna superare la differenza tra mettere i soldi nello smartphone e gestirli dallo smartphone – ha proseguito il CEO di Hype – Nel momento in cui usiamo i social stiamo già condividendo informazioni e dati personali che sono più preziosi dei nostri soldi, quindi stiamo già dando tutto allo smartphone. Dargli anche la gestione dei nostri soldi è una prosecuzione di un atto di fiducia in cui ho già dato più dell’80% della mia vita quotidiana”. Una menzione speciale va agli under 18. “Il loro è un approccio sano all’utilizzo dello smartphone della gestione finanziaria – ha concluso Valitutti – Nel nostro milione e mezzo di clienti, in Italia, ci sono circa 100 mila giovani tra i 12 e i 18 anni che risparmiano meglio e che fanno un uso più consapevole e più intensivo dello smartphone”.

Ascolta “Antonio Valitutti: La Banca del Futuro” su Spreaker.

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