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L’intermediazione immobiliare del futuro sarà tecnologica e autonoma

L’ospite del nostro ultimo incontro di ‘Regeneration pills’, il ciclo di interviste di Fortune Italia in collaborazione con neprix dedicate alla gestione sostenibile del credito difficile, è Renato Ciccarelli, Direttore Generale di neprix.

Fondatore nel 2011 di IT Auction, “una casa d’aste telematiche per procedure concorsuali, specializzata prima nei beni mobili e poi negli immobili”, dopo otto anni di esperienza nel settore, ha deciso di entrare a far parte della squadra di neprix.

“Neprix punta punta ad un’innovazione orizzontale” spiega Ciccarelli, “realizzata attraverso il cambiamento dei processi decisionali e il controllo completo della catena del valore. “La vera rivoluzione”,  continua “consiste nel riuscire ad ottenere la visibilità, gestire tutta la catena del valore in maniera captive, autonoma e quindi differenziante rispetto al mercato, e ad avere degli agenti che si occupano soltanto dell’ultimo miglio, ovvero della conversione del lead”.

“La tecnologia ha un ruolo importante in tutto ciò” sottolinea. “Tutti i nostri progetti sono infatti digital native e cerchiamo di digitalizzare quanta più parte possibile del processo per far sì che lo human touch sia di tipo intelligente”.

Il processo di intermediazioni delle agenzie immobiliari, così come accaduto per le agenzie turistiche, ha bisogno di essere innovato. “Se dovessi fare una previsione sul suo futuro” afferma, “me lo immagino molto tecnologico, con una presenza territoriale forte e una struttura in franchising, che centralizza la ricchezza, e che quindi ha la possibilità di generare visibilità in autonomia senza la necessità di appoggiarsi a portali di visibilità per generare lead”.

 

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