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AI, una tecnologia al servizio del Paese

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Nei prossimi anni per l’AI bisognerà investire nello sviluppo di competenze e nel sostegno pubblico a ricerca e imprese. La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di marzo 2022.

Sono diversi i casi imprenditoriali di successo e di connessione tra esseri umani che dimostrano come ‘la via italiana all’AI’ possa essere fatta del contrario dell’alienazione e dell’isolamento degli individui, e quindi di emancipazione e abbattimento di frontiere, geografiche e sociali. Su questo inizio di ecosistema si innesta il Programma strategico Intelligenza artificiale 2022-2024 del governo, varato a novembre, da cui emergono in particolare i due pilastri su cui occorrerà investire maggiormente negli anni a venire: la costruzione di competenze, dalle vocazioni nelle scuole alla formazione universitaria fino ai dottorati di ricerca; e il sostegno pubblico diretto e indiretto alla ricerca applicata e allo sviluppo di un ecosistema imprenditoriale legato all’AI.

In queste pagine vengono approfonditi molti sviluppi, e il potenziale impatto – con tutti i rischi e le opportunità – dell’AI per la nostra economia e società. I diversi contributi vanno letti avendo sempre in mente il contesto europeo, considerato che i prossimi due anni saranno quelli in cui il Parlamento europeo e il Consiglio dei ministri dell’Ue dovranno negoziare e approvare la proposta di regolamento sull’AI avanzata dalla Commissione europea ad aprile 2021, fornendo così a tutti gli europei un quadro di regole capace di riconciliare la doppia necessità, da un lato, di mantenere l’Europa come lo spazio più avanzato al mondo in materia di difesa dei diritti umani, e dall’altro di farne un luogo sempre più ospitale e stimolante per gli innovatori e per chi vuole fare impresa.

Uno dei nodi da sciogliere in sede europea, probabilmente il più difficile e dirimente perché presupposto di tutto il resto, riguarderà proprio l’aspetto definitorio. Per questo è importante chiedere anzitutto a filosofi e artisti che cosa sia questa intelligenza artificiale e a quali condizioni avere fiducia nel futuro. Così come è necessario ragionare a partire da uno stato dell’arte della ricerca sull’AI in Italia e nel resto del mondo. Otteniamo in questo modo due informazioni cruciali: una mappa delle specializzazioni dei vari Paesi; e, complessivamente, una buona anticipazione di dove andranno sviluppi tecnologici e quindi investimenti e business.

 

La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di marzo 2022. Ci si può abbonare al magazine di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

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