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Come un distretto industriale: l’impatto di Amazon sul territorio

amazon passo corese

Secondo Nomisma, l’impatto di Amazon non si ferma all’e-commerce. La versione originale di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di giugno 2022  

“Nei territori dove ha insediato i propri centri distributivi Amazon svolge lo stesso ruolo di volano per la crescita e l’innovazione delle piccole e medie aziende italiane che in passato hanno giocato le imprese leader dei distretti industriali”. Se a dichiararlo è Nomisma, da sempre leader nello studio dei distretti, per bocca dell’economista Giulio Santagata, ministro per l’Attuazione del programma nel secondo governo di Romano Prodi, e di Luigi Scarola, responsabile dello Sviluppo territoriale ed Economia sociale della società, non si può che darle credito.

E a dimostrare l’impatto degli investimenti logistici di Amazon sul territorio, numeri alla mano, ci sono le ricerche condotte da Nomisma sul gigante americano, da ultimo sul magazzino robotizzato di Passo Corese, non lontano da Roma, i cui risultati sono stati presentati a fine aprile con relativa visita all’impianto, che impiega quasi 2mila dipendenti e si estende su 65mila metri quadrati.

Dall’analisi dei bilanci di oltre 1.300 imprese operanti in tutti i comparti economici è emerso che gli operatori logistici a meno di 20 minuti dal magazzino vedono un incremento del giro d’affari del 28% rispetto al 2,2% di quelli in località più distanti nel triennio successivo all’apertura nel 2017. L’insediamento ha avuto un impatto positivo anche sulle aziende manifatturiere più prossime allo stabilimento, che nel periodo 2017-2020 registrano un aumento del volume d’affari di circa il 26%, contro un calo del fatturato dell’1,1% delle imprese localizzate a oltre 20 minuti dal polo.

“Avevamo già analizzato il ruolo di Amazon sulle Pmi italiane – ha raccontato Scarola – riscontrando che raddoppiano il fatturato attraverso il canale online, potendo accedere ad un marketplace esteso e all’export, ora abbiamo voluto verificarlo a livello locale. Amazon interpreta la logistica come un’industria complessa fatta di innovazione organizzativa e sviluppo tecnologico, elementi chiave per la competitività dei sistemi produttivi e dei territori”.

Lo studio mostra vantaggi anche per l’occupazione, con i dipendenti a tempo indeterminato che dai 154 iniziali sono esplosi a quasi 2mila, oltre il 75% ha meno di 40 anni e il 30% è donna. “Dal 2010 al 2021 Amazon ha investito oltre 8,7 mld di euro in Italia per la propria crescita e per supportare la digitalizzazione del Paese – ha concluso Lorenzo Barbo, responsabile Amazon Italia Logistica – Investimenti che hanno generato nuovi posti di lavoro di qualità, circa 100mila tra diretti e indiretti, contribuendo allo sviluppo dell’Italia”.

La versione originale di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di giugno 2022. Ci si può abbonare al magazine di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

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