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Cosaporto.it: il successo della gift-tech a caccia di 5 mln di euro

Molti hanno cominciato a conoscerla durante il lockdown, quando le restrizioni imposte dalla pandemia hanno dato una spinta ai servizi di delivery. ‘Cosaporto.it’ è una ‘gift-tech’ nata nel 2017. E negli ultimi tre anni ha più che decuplicato il proprio giro d’affari.

Nel 2019 il fatturato ammontava a 300mila euro. Nel 2021 è balzato a 4 mln. Oggi, il primo quality delivery italiano che fornisce soluzioni per regali e occasioni speciali a privati e aziende, si apre al mercato e va a caccia di 5 mln di euro per continuare a espandersi nel mercato internazionale.

Lo farà attraverso la campagna di equilty crowdfunding aperta fino al 18 novembre sulla piattaforma Mamacrowd.  L’obiettivo: raccogliere 1,5 mln di euro nell’ambito di un aumento di capitale di 5 mln (dopo i 3,5 mln raccolti dagli investitori negli ultimi anni).

“Sarà possibile investire cifre da 500 a 500.000 euro”, ha spiegato Stefano Manili, Ceo e founder di Cosaporto.it a Fortune Italia. “Cosicché tutti possano entrare a far parte del progetto. Chi sceglie di investire in Cosaporto lo fa perché si sente parte di una community e ritiene, come noi, che la nostra crescita sia destinata a continuare velocemente. Come è avvenuto fino ad ora”.

Manili riconosce che in un tempo relativamente breve Cosaporto ha avuto una spinta importante. “Sicuramente anche la pandemia ha giocato a nostro vantaggio, contribuendo a farci conoscere ed utilizzare anche da chi per natura è meno incline a questo tipo di soluzioni”.

“Il focus sui regali ha naturalmente portato i clienti a manifestare affetto ad amici e parenti, anche se costretti alla lontananza. Ma abbiamo riscontrato che circa il 70% dei clienti che ci ha conosciuto durante il lockdown ha poi continuato ad utilizzare Cosaporto: segno che la proposta e il servizio sono stati apprezzati. Nel nostro caso però, avendo circa il 30% del fatturato generato da clienti corporate, va sottolineato che nel biennio 2020-2021 – in cui le presenze in ufficio sono state molto ridotte – abbiamo perso buona parte di quel volume d’affari. Mentre nel 2022 – laddove la maggior parte dei delivery registra un calo di fatturato tra il 20% e il 30% rispetto allo scorso anno – Cosaporto continua a crescere e prevede di chiudere l’anno con un aumento del fatturato di circa il 60%“.

Il servizio di delivery offerto da Cosaporto.it si colloca nella fascia alta del mercato, con uno scontrino medio di oltre 60 euro, “tre volte – spiegano dalla startup – quello delle società che offrono un servizio di delivery mass market”.

A caratterizzare l’offerta di Cosaporto, oltre all’idea di fornire soluzioni alla classica domanda che si pone e che ci si pone quando si è invitati a cena o si ha semplicemente voglia di fare un pensiero a qualcuno – è la possibilità di alta gamma che spazia fino ai ristoranti stellati, da Iginio Massari a Carlo Cracco, grazie a una selezione “a opera di un team di esperti, che nel tempo ha convinto sia tanti nomi importanti del mondo del food sia rinomati brand del lusso e lifestyle tra cui Acqua di Parma ed Emporio Armani, che si sono subito riconosciuti in una proposta focalizzata sulla massima qualità dei prodotti“.

Dove per massima qualità, si intende anche l’attenzione dedicata alla sostenibilità: con packaging eco-friendly e attività di delivery svolte prevalentemente con mezzi di trasporto elettrici.

“Un tema che ci sta molto a cuore fin dall’inizio della nostra avventura è quello della sostenibilità. Sostenibilità ambientale, perché aumentiamo anno dopo anno la percentuale di consegne effettuate con mezzi green e lavoriamo con i nostri partner per realizzare packaging funzionali ed ecosostenibili. Ma anche sostenibilità sociale: tutte le nostre consegne sono affidate ad aziende specializzate in last mile delivery, per assicurare elevati standard di qualità e rispetto delle persone e delle normative”.

Inoltre, continua Manili, “in Cosaporto.it siamo impegnati nel sociale: siamo orgogliosi di essere l’unico delivery che ha una sezione dedicata alle iniziative di charity, per consentire ai nostri clienti una donazione verso gli enti con cui lavoriamo. E ci facciamo promotori di iniziative a favore di organizzazioni no profit, come Associazione Vidas, Istituto Veronesi, Il Gomitolo rosa e tante altre”.

I fondi raccolti con l’aumento di capitale saranno dedicati ad ampliare la capillarità del servizio in Italia e all’estero (oggi il servizio è attivo a Milano, Roma, Torino, Bologna, Firenze, Forte dei Marmi e Londra, e l’intenzione è quella di lanciare Parigi e Barcellona). “Puntiamo ad aumentare la customer base e ampliare il nostro team con nuovi e giovani talenti, continuando a sviluppare la nostra tecnologia”, conclude Manili.

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