Nelle previsioni su inflazione, lavoro e Pil l’Italia quest’anno correrà con più slancio rispetto a Eurozona e Ue. Nel 2023 l’attesa è però di un modesto rialzo, mentre nel 2024 i Paesi dell’euro e l’Ue vedranno un recupero più convinto del Pil con l’Italia stabilmente sopra la media. Per quel che riguarda la disoccupazione va un po’ meno bene.
Ecco una tabella con alcuni indicatori nelle previsioni economiche d’autunno della Commissione europea.
Sarà forte lo slancio dell’economia europea quest’anno. Rallenterà nel 2023. Colpa della crisi energetica, caro prezzi e guerra in Ucraina. Solo con il 2024 si rivedrà una spinta più forte. Per ora corre più delle attese l’Italia che nel 2023 dovrebbe allinearsi al ristagno della zona euro, quando la Germania andrà addirittura in recessione. I dati sono della Commissione europea nelle previsioni d’autunno. “In un contesto di elevata incertezza, elevate pressioni sui prezzi dell’energia, erosione del potere d’acquisto delle famiglie” si prevede che l’Ue, l’area dell’euro e “la maggior parte degli Stati membri” si troveranno in recessione nell’ultimo trimestre dell’anno”, ha avvertito l’Esecutivo europeo in una nota. L’attesa di Palazzo Berlaymont è che il Pil nell’eurozona si attesti al +3,2% quest’anno, decisamente sopra il +2,6% indicato nelle previsioni economiche precedenti, per rallentare al +0,3% nel 2023 (+1,4% l’attesa a luglio) e salire quindi dell’1,5% nel 2024. Lo slancio italiano dovrebbe tradursi in un robusto +3,8% quest’anno (dal 2,9% delle stime di luglio) per poi scivolare al +0,3% il prossimo anno (un terzo del +0,9% previsto in precedenza) e tornare a salire al +1,1% nel 2024. Rivista al rialzo anche l’inflazione, soprattutto in scia al caro-energia, attesa all’8,5% per l’eurozona nel 2022, al 6,1% nel 2023 e al 2,6% nel 2024.
