Con l’arrivo del primo freddo gli italiani si preparano ad accendere termosifoni e utilizzare stufe e camini. Facile prevedere che incontro ad un salasso economico determinato dal forte aumento dei prezzi di tutti i combustili usati per il riscaldamento domestico. L’inverno è alle porte. E si parla già di allarme caminetto per costo e inquinamento.L’analisi è del Codacons, che ha realizzato un’indagine per capire quanto costerà nei mesi invernali riscaldare un appartamento a seconda del tipo di impianto utilizzato.
I dati raccolti dal Codacons fanno emergere un rincaro generalizzato e importante di tutti i combustili utilizzati per riscaldare le case italiane. Rincari che incideranno sulla spesa delle famiglie nei mesi invernali.
I costi del riscaldamento domestico variano in base a diversi fattori, come le dimensioni dell’appartamento, il numero di componenti familiari, l’ubicazione geografica, l’isolamento termico e altri fattori. Ma ad incidere è soprattutto il tipo di combustile utilizzato, che può comportare differenze di spesa enormi. Spese che non tutte le famiglie potranno sopportare.
I prezzi per il riscaldamento domestico
- PELLET (sacchetto da 15 kg): prezzo medio da 4,35 euro del 2021 ai 12 euro del 2022 (+175%). Spesa per riscaldamento appartamento da 100 mq: 2.145 euro.
- GASOLIO DA RISCALDAMENTO: prezzo medio da 1,398 euro al litro di novembre 2021 agli attuali 1,849 euro (+32%). Spesa per riscaldamento appartamento da 100 mq: 1.800 euro.
- GAS NATURALE: tariffa da 96,85 cent di euro per metro cubo del quarto trimestre 2021 a 107,64 cent di euro per metro cubo di ottobre 2022 (+11,1%). Spesa per riscaldamento appartamento da 100 mq: 1.180 euro (ipotizzando tariffe invariate).
- LEGNA prezzo medio da 167 euro a tonnellata del 2021 ai 240 euro del 2022 (+43,7%). Spesa per riscaldamento appartamento da 100 mq: 750 euro.
- BIOETANOLO (confezione da 10 litri): prezzo medio da 21 euro del 2021 ai 33 euro del 2022 (+57%). Riscaldamento singola stanza: 693 euro.