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Calo di spettatori e spesa, il rapporto Siae su spettacolo e sport

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“Lo Spettacolo e lo Sport nel sistema culturale italiano” è il rapporto annuale Siae 2021. L’86esima edizione è stata realizzata dall’Osservatorio dello Spettacolo Siae insieme all’Istituto italiano per l’Industria Culturale, Isicult.

Si tratta di un’analisi economica del sistema dello spettacolo e dello sport in Italia dal 2019 al 2021. I dati relativi allo scorso anno confermano le gravi conseguenze della pandemia, con un numero totale di spettatori passato dai 306 milioni del 2019 agli 84 milioni del 2021. La spesa al botteghino è crollata: dai 2,7 mld di euro del 2019 agli 870 mln di euro nel 2021.

Dal 2019 al 2021 vi è stato un calo del 72% degli spettatori e del 78% della spesa. Dal 2020 al 2021 i dati sulla perdita degli spettatori nei vari settori sono: il cinema con un -12%, mentre il teatro, il ballo e gli intrattenimenti musicali con un -9%. Vi sono però settori che mostrano una crescita nonostante le disposizioni sanitarie abbiano tenuto lontano gli spettatori dagli eventi: i concerti al 75%, lo spettacolo viaggiante al 65%, i parchi divertimenti al 42%, le mostre e le fiere al 32 %. Anche lo sport è in crescita del +18%, sebbene il totale di spettatori, pari a 8,3 milioni, sia lontano dai 30,9 milioni del 2019.

Su un totale di 870 mln di euro di spesa al botteghino in spettacolo e sport nel 2021, il settore del cinema è quello con la quota più alta, con il 20,4% (177 mln), seguito dallo sport con il 20,2% (176 mln), dai parchi da divertimento con il 19,3% (168 mln), dal teatro e lirica con il 14% (122 mln), dai concerti con il 11,6% (101 mln), dalle mostre e fiere con il 7,5% (66 mln), dal ballo con il 5,1% (44 mln), dallo spettacolo viaggiante con l’1,7% (15 mln) e infine dalle manifestazioni all’aperto con 0,3% (2 mln).

Nel 2021 il settore dei concerti di musica pop-rock-leggera ha registrato un incremento di spettatori del 113% rispetto all’anno precedente, seguito da un +101% per i concerti jazz, +40% della lirica e un +31% del balletto. Nello sport invece il calcio ha avuto una crescita del 22% rispetto al 2020. Il calo maggiore lo registrano le discoteche, a causa delle chiusure imposte dal Governo, con un -56%.

Il presidente onorario Siae, Giulio Rapetti Mogol, evidenzia come il settore dell’industria culturale e creativa “è stato uno dei comparti più colpiti dall’onda d’urto del Covid-19. È irrealistico, tuttavia, pensare che la pandemia sia destinata a non lasciare traccia: bisogna prestare attenzione ai cambiamenti in atto e cercare di cogliere tutte le opportunità offerte da questa nuova situazione per garantire la sostenibilità economica del settore”.

Distribuzione geografica

Il rapporto pone una particolare attenzione alla distribuzione geografica dei consumi di spettacolo. Il Sud, che rappresenta il 34% della popolazione nazionale, è soltanto il 20% del totale di spettatori, a fronte del Nord (46% della popolazione) che vanta il 58% di spettatori. Il Centro ha un 20% di abitanti e un 22% di spettatori.

Le cinque regioni con il maggior numero di spettatori sono: l’Emilia-Romagna, con 248 spettatori ogni 100 abitanti, seguita dal Veneto con 208, la Toscana con 169, la Lombardia con 162 e il Lazio con 160. Le cinque peggiori sono: la Campania con 86 spettatori ogni 100 abitanti, la Sicilia con 78, la Basilicata con 71, la Calabria con 41 e il Molise con 36. A livello provinciale, i record nazionale è della provincia di Rimini con 768 spettatori ogni 100 abitanti, a fronte del dato più negativo detenuto da Vibo Valentia con 14 ogni 100 abitanti.

Nel fine settimana vengono venduti il 48% dei biglietti. I mesi di picco sono stati nel 2021 agosto, con il 16,5% del totale degli spettatori, e dicembre con il 15,6%.

Dati anticipati del 2022

Dai dati relativi al primo semestre del 2022 emergono segnali sia incoraggianti che negativi.

Nei primi sei mesi dell’anno, il totale dei biglietti venduti, per quanto riguarda i concerti di musica leggera, è cresciuto dai 5,5 milioni del 2019 ai 6,2 milioni del 2022. Il cinema registra soltanto 21,5 milioni nel 2022 di biglietti a fronte dei 51,4 milioni del 2019. Il ballo e gli intrattenimenti musicali totalizzano 6,7 milioni di biglietti nel 2022, a fronte degli 11,5 milioni del 2019.

Complessivamente sono stati venduti 71 milioni di biglietti, per attività di spettacolo e sport, contro i 122,7 milioni del 2019 (-42%). La spesa al botteghino è stata di 979 mln di euro, a fronte dei 1.265 mln dell’analogo periodo del 2019 (-23%).

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